Elezioni Turchia, Erdogan contro 4 opposizione alleate: nuove chance per l'Ue?
ElezioniTurchia, 4 partiti di opposizione alleati contro Erdogan. Con nuovo bilanciamento di forze in parlamento può riaprirsi il dialogo con l'Ue?
Turchia: al voto in 4 alleati contro Erdogan. Nuove chance per l'ingresso in Ue?
Quattro partiti di opposizione all'Akp del presidente turco Recep Tayyip Erdogan saranno alleati nelle elezioni del prossimo 24 giugno. E' stato ufficializzato l'accordo tra i repubblicani del Chp, il neonato partito Iyi Parti (il 'buon partito', ndr) della segretaria Meral Aksener, il Partito della Felicità Sp e i democratici del Dp, che correranno insieme nella speranza di contrastare il potere dell'Akp di Erdogan, a sua volta alleato con i nazionalisti dell'Mhp. Un'alleanza che si opporrà all'Akp nelle elezioni parlamentari, ma non nelle presidenziali, previste lo stesso giorno: sono naufragati infatti i tentativi di trovare un candidato comune da opporre ad Erdogan. Ma l'alleanza potrebbe comunque aumentare il peso di voci alternative a Erdogan all'interno del parlamento turco e potrebbero anche riuscire a cambiare l'inerzia delle forze in campo rilanciando magari il dialogo con Bruxelles per il processo di adesione della Turchia all'Ue.
Alleanza anti Erdogan, esclusi i curdi
"Un'alleanza senza senso, tra partiti diversissimi fra loro", questo il commento del vicepremier e portavoce del governo Bekir Bozdag. I sondaggi danno i repubblicani del Chp intorno al 20%, mentre la sorpresa potrebbe arrivare dall'Iyi Parti della Aksener, figlio di una scissione dai nazionalisti dell'Mhp dopo l'avvicinamento ad Erdogan di questi ultimi e dato intorno al 15%. Sp e Dp, pur avendo una lunga storia alle spalle, non hanno superato la soglia del 10% nelle ultime elezioni, necessaria all'ingresso in parlamento in Turchia. Escluso dall'alleanza e sempre piu' isolato il partito filo curdo Hdp, che per la prima volta ha superato la alta soglia del 10% nelle elezioni di giugno e novembre 2015.
Turchia: partito filo-curdo candida leader detenuto a presidenziali del 24 giugno
Il Partito democratico dei popoli (Hdp), formazione di sinistra filo-curda all'opposizione in Turchia, candidera' alle presidenziali anticipate del 24 giugno il proprio co-presidente, Selahattin Demirtas. Lo riferisce la stampa turca. Detenuto nel carcere di massima sicurezza di Edirne dal 4 novembre 2016 con l'accusa di sostegno al terrorismo, Demirtas puo' comunque concorrere alla presidenza della Turchia in base a quanto previsto dalla legge elettorale. Con il co-presidente dell'Hdp salgono a quattro i candidati alle presidenziali. Oltre a Demirtas e al capo dello Stato in carica, Recep Tayyip Erdogan, si presenteranno i leader del Partito Buono e del Partito della Felicità, rispettivamente Meral Aksener e Temel Karamollaoglu.
Erdogan sostenuto dall'estrema destra
La principale formazione di opposizione, il Partito repubblicano del popolo (Chp) dovrebbe annunciare il proprio candidato alla presidenza domani, 4 maggio. Nella giornata di oggi, Chp, Partito democratico (Dp), Partito Buono e Partito della Felicità firmeranno un accordo di coalizione, volto al superamento della soglia del 10 per cento prevista dalla legge elettorale turca per entrare in parlamento. La candidatura di Erdogan è sostenuta da una coalizione, l'Alleanza del popolo, formata dal partito di governo Giustizia e sviluppo (Akp) e da due formazioni di estrema destra, il Movimento nazionalista (Mhp) e il Partito della grande unità (Bbp), rispettivamente all'opposizione e fuori dal parlamento di Ankara.