Esplosione gas Austria, l'Ue ora deve diversificare dalla Russia
L'esplosione del gas in Austria incentiva l'Ue ad accelerare sulla diversificazione delle fonti di approvigionamento
Esplosione gas Austria, Commissione Ue: "Monitoriamo da vicino la situazione dell'hub gas"
"La Commissione europea è in contatto con tutti gli Stati membri attraverso il gas Coordination Group dell'Ue e continua a monitorare da vicino la situazione". Lo ha fatto sapere una portavoce, facendo riferimento all'incidente avvenuto al terminal di Baumgarten, in Austria. Ha aggiunto che, secondo le sue informazioni, all'origine dell'esplosione c'è un guasto tecnico.
Esplosione gas Austria, Baumgarten l'hub austriaco che smista il gas in Europa
Il terminal del gas di Baumgarten, scosso da una forte esplosione che ha provocato un morto e decine di feriti, creando un blocco nelle forniture anche in Italia (dalla Russia), è uno dei principali hub europei, con un volume di circa 40 miliardi di metri cubi l'anno (2015). Situato nella zona di Marchfeld nella Bassa Austria, e' stato aperto nel 1959 sul sito del giacimento ormai esaurito di Zwerndorf.
Esplosione gas Austria, l'Ue punta a diversificare le fonti di approvigionamento del gas
Il gas naturale, proveniente da Russia e Norvegia, viene trasferito a Baumgarten e da lì, attraverso una rete austriaca di trasmissione e distribuzione di 2.000 chilometri, ai clienti nazionali e internazionali. Il gas raggiunge così Germania, Francia, Europa centrale e orientale, e attraverso la Trans-Austria gas pipeline (Tag), operativa dal 1974, Croazia, Italia e Slovenia. L'episodio comunque è un'altra prova per l'Ue per andare nella direzione di una diversificazione delle fonti di approvigionamento del gas. Un tentativo che si sta facendo da parecchio e che l'incidente in Austria non può fare altro che accelerare per non dipendere esclusivamente dalla Russia.