Affari Europei

Euro, anche l'Italia dice addio alle monete da 1 e 2 centesimi

Nella manovra presente un emendamento che chiede la sospensione del conio delle monete da 1 e 2 centesimi, odiate dagli italiani e costose per lo Stato

Il paradosso é che coniarle costa più allo Stato del valore delle monete stesse. Sono i 'bronzini', le monete da 1 e 2 centesimi che spesso si accumulano nelle nostre tasche e che qualcuno, in barba alla malasorte, addirittura cestina per privarsi del peso. E cosí nella manovra salta fuori un emendamento che ne chiede l'abolizione. Lo Stato dovrebbe smettere di coniarle per risparmiare soldi e fare un favore alla maggior parte degli italiani.

Manovra, addio ai centesimi

E che aggiustamenti avranno i prezzi? Al supermercato continueremo a vedere i prezzi con i decimali ma al momento di pagare il conto avverrá un arrotondamento alla cifra intera piú vicina, oppure al mezzo. Un esempio: se il prezzo di un chilo di pane é di 3,48 pagheremo 3,5 euro. Se invece é di 3,42 pagheremo 3,4 euro.

Da 2018 addio monete 1-2 centesimi

Dal primo gennaio 2018 dunque bye bye monete da 1 e 2 centesimi. L'emendamento del Pd alla manovra-bis, di cui il primo firmatario é Boccadutri, specifica che il risparmio derivante dallo stop al conio è destinato al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato. "Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottarsi entro il primo settembre 2017, - si legge - si stabiliscono le modalità attraverso cui i pagamenti effettuati in contanti sono arrotondati nel periodo di sospensione".

Anche l'Irlanda ha adottato una proposta simile

Ma l'Italia non é l'unico Stato ad aver smesso di produrre bronzini. Dal 28 ottobre del 2015 in Irlanda non é più possibile pagare con le monetine da uno e due centesimi. O meglio, la zecca dello Stato fermerà le produzioni e verrà chiesto a tutti i negozi di arrotondare i prezzi, ma le monetine continueranno ad avere corso legale.

Costo superiore al valore

Ma perché il governo ha deciso una tale misura? Oltre a quella pratica per le tasche degli italiani ce n'é una molto economica. Produrre una moneta da 1 centesimo costa 1,65 centesimi, cioè più del suo valore nominale. Nel caso dei 2 centesimi siamo più o meno in parità (1,94 centesimi).