Eurogruppo, 70 deputati Ue chiedono le dimissioni di Dijsselbloem
Mossa ufficiale del Ppe e di 70 eurodeputati: chieste le dimissioni di Dijsselbloem dopo le frasi sui paesi del Sud
Eurogruppo: Weber e 70 eurodeputati, Dijsselbloem si dimetta
Il presidente del gruppo del Partito Popolare Europeo (Ppe), Manfred Weber, è il primo firmatario di una lettera con cui 71 deputati dell'Europarlamento hanno chiesto al presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijssebloem, di "dimettersi dalla sua attuale posizione" dopo le sue dichiarazioni sui paesi del Sud che spendono in "donne e alcol". Le parole di Dijssebloem vengono definite nella lettera "inequivocabilmente discriminatorie e offensive contro diversi paesi dell'Ue, così come offensive e sessiste verso le donne".
"Dijsselbloem ha mostrato disprezzo per gli altri popoli"
Weber e gli altri firmatari della missiva non hanno accettato le spiegazioni date dal presidente dell'Eurogruppo: "la cultura calvinista non ha nulla a che fare con il disprezzo per altri popoli". I 71 chiedono a Dijssebloem di "riflettere e rettificare" dichiarazioni che "rappresentano un attacco a uno dei valori piu' importanti alla base della nostra UE: l'uguaglianza". La lettera si chiude con la richiesta a Dijsselbloem di "dimettersi dalla sua attuale posizione". Tra i deputati italiani che hanno firmato, ci sono Elisabetta Gardini, Lorenzo Cesa, Salvatore Domenico Pogliese, Alessandra Mussolini, Barbara Matera, Lara Comi, Giovani La Via, Massimilano Salini, Aldo Patriciello, David Borrelli, Fabio Castaldo, Eleonora Forenza, Nicola Caputo.