Affari Europei

Europarlamento: "Insegnare educazione sessuale nelle scuole elementari"

"Il Parlamento Ue incoraggia gli Stati membri a considerare la possibilità di rendere obbligatoria l'educazione sessuale per tutti gli alunni nelle scuole primarie e secondarie". L'esortazione è contenuta nella risoluzione non legislativa, ossia senza vincoli per i 28, sull'Emancipazione delle ragazze attraverso l'istruzione nella Ue, firmata dalla socialista portoghese Liliana Rodrigues ed approvata a Strasburgo con 408 sì, 236 no e 40 astensioni.

“La mia relazione - afferma la Rodrigues - mira a garantire l’uguaglianza e l’emancipazione delle ragazze attraverso l’educazione”, “rispettare la Convenzione di Istanbul come strumento per prevenire la discriminazione di genere, creare una cultura della scuola della parità di genere, supervisionare in modo critico i materiali e i programmi educativi, garantire la parità di genere per quello che riguarda le decisioni personali e professionali e migliorare la percentuale di donne in posizioni di responsabilità e di rilievo”.

È vero, infatti, che nonostante le donne costituiscano la maggioranza (60%) dei diplomati nell’istruzione superiore nell’Ue, sono tuttora “meno ricompensate per le loro qualifiche rispetto agli uomini e sottorappresentate nelle posizioni di management, scienza e ingegneria”. Inoltre permangono in Europa “stereotipi” e “sessismo” che ostacolano “il raggiungimento della parità di genere”.