Auto e Motori
Lamborghini Polo Storico: dieci anni di passione, restauro e cultura automobilistica
Il Polo Storico celebra 10 anni tra restauri, certificazioni e grandi eventi: Lamborghini valorizza le sue icone, tra memoria storica e futuro del collezionismo d’élite.













































Nel cuore di Sant’Agata Bolognese batte un motore diverso dagli altri. Non ha cilindri né cavalli, ma pulsa ogni giorno al ritmo di una missione speciale:
preservare, raccontare e tramandare la storia straordinaria di un marchio diventato leggenda. A dieci anni dalla sua nascita, il Lamborghini Polo Storico si conferma non solo come il custode del passato del Toro, ma come uno dei più raffinati interpreti della cultura automobilistica contemporanea.
Un traguardo celebrato con lo stile, il rigore e la passione che da sempre distinguono la Casa di Sant’Agata. Perché il Polo Storico non è un semplice dipartimento aziendale, ma un luogo della memoria attiva, dove ogni restauro, ogni certificazione, ogni pagina d’archivio racconta la stessa storia: quella di chi ha fatto dell’automobile un’arte e dell’autenticità un valore imprescindibile.
Dal cuore dell’Emilia alla scena globale
Fondato nel 2015, il Lamborghini Polo Storico nasce per rispondere a un’esigenza chiara: offrire un punto di riferimento ufficiale per i possessori e i collezionisti delle vetture storiche Lamborghini, dalla 350 GT fino alle ultime versioni della Diablo. Oggi, a distanza di un decennio, il Polo è diventato un’istituzione a livello internazionale, punto d’incontro per appassionati, restauratori e studiosi dell’heritage automobilistico.
E se il cuore delle sue attività resta ben piantato a Sant’Agata, con un team dedicato che opera all’interno degli stabilimenti, l’anima del Polo viaggia in tutto il mondo. Lo dimostrano gli oltre 40 restauri completi realizzati in questi anni, le più di 200 certificazioni ufficiali rilasciate, ma anche gli eventi che portano in giro per il globo l’eccellenza Lamborghini.
Ogni restauro è una storia da raccontare
Rimettere in moto una Lamborghini storica non è solo una questione tecnica. È un lavoro da artigiani, investigatori, designer, storici. Ogni restauro seguito dal Polo Storico è il risultato di un percorso fatto di ricerca d’archivio, confronto con testimoni diretti, cura maniacale dei dettagli e rispetto filologico assoluto.
Dal restauro della Miura SV #4846, presentata ad Amelia Island nel 2016, alla Countach LP 500 ricostruita da zero nel 2021 dopo oltre 25.000 ore di lavoro, ogni progetto rappresenta un’impresa culturale e tecnica. Alcune vetture hanno fatto il giro del mondo, altre sono rimaste nell’ombra per scelta dei proprietari. Tutte, però, hanno beneficiato dello stesso approccio rigoroso che ha fatto del Polo Storico una garanzia di autenticità.
Non si tratta solo di “rimettere a nuovo” un’auto. Si tratta di ricostruire la sua identità, risalire alla vernice originale, alla pelle degli interni, al numero di serie del cambio. Ogni restauro è un atto di responsabilità verso il passato e una promessa per il futuro.
L’autenticità non si improvvisa
Accanto ai restauri, un altro pilastro dell’attività del Polo Storico è la Certificazione di Autenticità. Un processo minuzioso che analizza ogni componente della vettura – meccanica, carrozzeria, interni – confrontandolo con i documenti ufficiali dell’epoca, molti dei quali oggi digitalizzati in un archivio con oltre 30.000 file storici.
È un lavoro paziente e severo. Non tutte le vetture vengono certificate. Se emergono discrepanze storiche o tecniche, il Polo fornisce comunque un resoconto dettagliato, ma non rilascia il documento. Una scelta di trasparenza che eleva ulteriormente il valore delle certificazioni rilasciate.
In questa attività, un ruolo prezioso lo giocano anche i “Saggi”, ex dipendenti Lamborghini che hanno vissuto in prima persona la produzione delle auto negli anni ’60, ’70 e ’80. Veri “guardiani della memoria”, che oggi aiutano a risolvere dilemmi storici e tecnici con la forza dell’esperienza diretta.
Un comitato, una firma, una garanzia
Ogni progetto, prima di essere restituito al cliente, passa per un comitato di approvazione interno. Un’équipe multidisciplinare – che comprende anche l’Ufficio Legale, l’R&D, l’After Sales e la Presidenza – verifica ogni dettaglio e firma, letteralmente, il risultato finale. È questa cura maniacale che ha reso il Polo Storico uno dei pochi centri riconosciuti a livello mondiale per la certificazione di vetture storiche.
Non si tratta di costruire miti, ma di riconoscere il valore reale del passato. Un valore fatto di metallo, pelle, bulloni… e memoria.
Cultura e comunità: il Polo come ambasciatore del marchio
Ma il Polo Storico non è solo restauro e archiviazione. È anche un motore culturale. Negli anni, ha promosso e organizzato eventi in tutto il mondo, diventando uno degli ambasciatori più autorevoli della cultura Lamborghini. Dal tour del 50° anniversario della Miura al ritorno della Marzal a Monaco, dal “Lamborghini & Design” di Porto Piccolo al Tour del 60° anniversario tra Franciacorta e Valpolicella, ogni evento è stato un’occasione per vivere la storia su strada.
E il decimo anniversario del Polo sarà festeggiato in grande stile. Il calendario 2025 prevede tappe in luoghi iconici: da St. Moritz a Roma, da Pebble Beach alla fiera Auto e Moto d’Epoca di Bologna, passando per i Lamborghini Day in Germania e Giappone. Un viaggio attorno al mondo, tra collezionisti, appassionati e semplici sognatori.
Un futuro da costruire, una memoria da custodire
Il ruolo del Polo Storico è destinato a diventare sempre più strategico. Come ricorda Stephan Winkelmann, CEO di Lamborghini: “Ogni Lamborghini, a vent’anni dalla fine della produzione, entra nel perimetro del Polo Storico. Con l’aumento dei volumi e della personalizzazione, il nostro lavoro sarà sempre più complesso. Ma anche più importante”.
Significa che le Lamborghini di oggi – Aventador, Huracán, Revuelto – diventeranno, tra qualche anno, le icone da proteggere. E il Polo sarà lì, con il suo know-how, la sua squadra, i suoi archivi, a garantire che ogni auto sia raccontata per ciò che è: un’opera d’arte su quattro ruote.
Oltre il mito
Il decennale del Polo Storico è l’occasione perfetta per riflettere su che cosa significhi davvero “heritage”. Non è solo esporre un’auto in un museo. È creare valore, alimentare la cultura tecnica, formare nuove generazioni di restauratori e studiosi. È raccontare una storia che non smette di emozionare.
E in un mondo che cambia rapidamente, dove tutto sembra spingersi verso il futuro a ogni costo, Lamborghini sceglie di guardare avanti con radici ben piantate nel passato. Perché ogni Miura restaurata, ogni Countach ricostruita, ogni GT certificata non è solo una macchina. È la testimonianza viva di un sogno realizzato. E custodito per sempre.