Eurozona, stretta sulla governance. Seggio unico al Fmi e Unione bancaria - Affaritaliani.it

Affari Europei

Eurozona, stretta sulla governance. Seggio unico al Fmi e Unione bancaria

L'Eurozona dovrebbe avere un rappresentante unico al Fondo monetario internazionale, e questo dovrà avvenire al più tardi entro il 2025. Lo indica la Commissione europea in un documento in cui delinea una serie di misure concrete per il rafforzamento dell'Unione economica e monetaria sulla base del "rapporto dei cinque presidenti" del giugno scorso e nel quale si dà una forte stretta sulla governance.

Secondo la Commissione, i paesi che condividono la moneta unica dovrebbero essere rappresentati dal presidente dell'Eurogruppo per "dare più peso alle proprie opinioni" e "permetttere all'Eurozona di giocare un ruolo maggiore nella futura architettura finanziaria mondiale", promuovendo "più efficacemente i suoi interessi sulla scena mondiale". Fra le altre prospettive presentate oggi dal vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis, c'è anche la creazione, già l'anno prossimo, di un "comitato europeo per le finanze pubbliche" che avrebbe un ruolo consultivo sia a livello di Eurozona che di singoli paesi, formato da 5 esperti indipendenti.

"Oggi proponiamo passi avanti tangibili per migliorare le regole della governance economica Ue, che sono state rafforzate dopo la crisi" perché "oggi le abbiamo ma dobbiamo usarle meglio", ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, sottolineando che ora "dobbiamo usare i prossimi due anni per creare consenso per cambiamenti più sostanziali necessari per completare l'Unione economica e monetaria".

Passi avanti anche verso il completamento dell'Unione bancaria, con la proposta di un sistema comune per la tutela dei depositi i cui dettagli però verranno definiti dalla Commissione entro la fine dell'anno. E' iniziato il processo per il passaggio dalla "fase 1" del completamento dell'Unione monetaria alla "fase 2" dove saranno invece necessari cambiamenti politicamente più complessi. Per questo si impegna a presentare un Libro bianco per la primavera 2017, costituendo anche un Gruppo di esperti entro metà 2016 per esplorare le condizioni giuridiche, politiche ed economiche necessarie per raggiungere l'obiettivo.