Affari Europei

Germania, Merkel verso la Grosse Koalition. Ok dell'Spd, Schulz out?

Sconfessata la linea di Schulz. L'Spd pronto a negoziati con la Merkel per una nuova Grosse Koalition

Germania verso la Grosse Koalition: Spd pronto a negoziare con la Merkel

La direzione del Partito socialdemocratico tedesco ha detto esplicitamente che è pronta a negoziati con gli altri partiti per cercare di far uscire il Paese dalla crisi politica. E' la conferma che il partito potrebbe cambiare la sua posizione rispetto al 'no' a una nuova alleanza con Angela Merkel. "L'SPD e' convinto che deve parlare, l'SPD non sara' chiusa alla discussione", ha detto nella notte il segretario generale, Hubertus Heil, dopo un incontro con il vertice del partito, a cui ha partecipato anche il leader Martin Schulz.

Apertura dell'Spd alla Grosse Koalition

Al momento pero', anche dopo le nove ore di discussione notturne nella sede dell'Spd a Berlino, sembra proprio che  l'SPD sia pronto ad abbandonare il suo 'no' a una nuova edizione di una grande coalizione. Finora il partito aveva categoricamente respinto qualsiasi idea di rieditare l'alleanza con i conservatori Angela Merkel dopo le elezioni di settembre, segnato dalla pesante sconfitta della Spd; un 'no' nonostante le difficolta' del cancelliere a formare un nuova governo. E l'Spd sembrava orientato a nuove elezioni.

Schulz verso le dimissioni dal partito?

Ma i sondaggi interni non favorevoli e il pressing del presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, anche lui socialdemocratico, che vuole evitare nuove elezioni, sembra stia portando ad un'apertura. Steinmeier ha incontrato Martin Schulz giovedi'. "La SPD non può comportarsi come un bambino che mette il broncio in un angolo", ha aggiunto uno dei pesi massimi del partito, l'attuale ministro della Giustizia Heiko Maas. Non è chiaro però se il partito voglia rivedere il suo 'no' a una 'grosse Koalition' o pensi invece all'appoggio esterno a un governo di minoranza guidato dai conservatori, un'opzione che Merkel ha finora escluso per non dover "cercare una maggioranza ad ogni decisione". Intanto nel partito fanno sapere che non si pone al momento una 'questione Schulz'. "Nessuno in questa fase -ha aggiunto Maas- ha consigliato a Martin Schulz di dimettersi, nessuno si è proposto come avversario al congresso del partito, e Martin Schulz non ha offerto le sue dimissioni." Ma la sensazione è che la sua linea intransigente con la Merkel sia stata sconfessata dal partito e l'ìpotesi del suo passo indietro non sia così lontana dal realizzarsi.