Germania, svolta Merkel sui migranti. Via libera a rimpatri forzati più veloci
Angela Merkel cambia politica sui migranti. Via libera a rimpatri forzati più veloci dalla Germania ai paesi d'origine. Spd e Verdi protestano
MIGRANTI, SVOLTA NELLA POLITICA DI ANGELA MERKEL
Angela Merkel accelera il cambio di rotta sui migranti. Il governo federale tedesco e quelli dei lander sono infatti ecisi ad accelerare i tempi di rimpatrio dei migranti cui sia stata respinta la domanda d'asilo, recependo alcune delle critiche mosse alla cancelliera negli ultimi due anni a proposito della politica dell'accoglienza.
VIA LIBERA A RIMPATRI FORZATI PIU' VELOCI DALLA GERMANIA
In un vertice tenutosi presso la Cancelleria, il ministro dell'Interno, Thomas de Maiziere (Cdu), ha parlato di "uno sforzo congiunto da parte di tutti. "Sono pronto a uno sforzo ulteriore", ha detto il ministro. Cresce il numero degli aventi diritto a rimanere in Germania, "ma anche il numero dei respinti, quindi dobbiamo fare di più sul fronte dei rimpatri forzati". Oltre all'accelerazione dei rimpatri, il governo intende rafforzare gli incentivi per quelli volontari. Gli irregolari che torneranno volontariamente nel loro paese d'origine riceveranno contributi economici maggiori. De Maiziére è tornato a insistere anche sui rimpatri verso l'Afghanistan, cui restano contrari i Verdi e l'Spd.
POLEMICHE SUI RIMPATRI FORZATI
In particolare ha causato polemiche il rimpatrio di 8 afghani dal Baden-Wuerttemberg, Renania-Palatinato ed Amburgo. Guenter Burkhardt, amministratore delegato dell'organizzazione per i diritti umani "Pro Asyl" si è detto molto critico circa i piani di rimpatrio forzato e circa i criteri di respingimento. Gerda Hasselfeldt (Csu) ha richiesto sanzioni per i lander che non spingono per i rimpatri. Nel 2016 il governo federale ha effettuato 25.375 rimpatri, mentre nel 2015 erano stati 20.888. La Federazione dei Comuni avverte però che tali procedure comporteranno un ulteriore onere di spesa di 3 miliardi. Resta il fatto che, in vista delle elezioni del prossimo autunno, la Merkel ha bisogno di una svolta sul tema migranti.