Affari Europei
Grecia, stop all'Iva sulle scuole private. L'Ue: "Non è una nostra richiesta"

Il governo ad interim di Atene vuole sospendere l'Iva al 23% sulle scuole private volute dall'esecutivo di Alexis Tsipras. Il provvedimento era stato inserito nel pacchetto di riforme votato lo scorso 14 agosto per assicurare l’accordo con i creditori per il terzo prestito al Paese. Il governo a interim vorrebbe così tornare al punto di partenza e aspettare le nuove elezioni, passando la patata bollente a chi vincerà.
Nei giorni scorsi sulla stampa greca, come scrive EuNews, era rimbalzata la notizia che la richiesta del blocco del provvedimento, che ha scatenato le proteste delle scuole private che prima non pagavano questa tassa, sarebbe stata avanzata da Bruxelles. Ma l'indiscrezione è stata smentita dalle istituzioni comunitarie. “La Commissione non ha chiesto alla Grecia di cambiare la sua legislazione sull’Iva applicabile agli istituti privati”, ha dichiarato Annika Breidthardt, portavoce della Commissione europea per gli Affari economici, aggiungendo che l’accordo tra le Istituzioni e Atene “non contiene richieste specifiche per l’Iva nelle scuole private”, e quindi la scelta di introdurla, come quella possibile di sospenderla resta soltanto ad Atene, anche se “al momento le autorità greche non hanno ufficialmente proposto questa esenzione e quindi non possiamo speculare su possibili future richieste”.