Affari Europei

Elezioni in Grecia, ora Tsipras trema. Conservatori in vantaggio

Il countdown per le elezioni in Grecia è quasi finito, ma la situazione è sempre più incerta. Nei sondaggi sorpasso dei conservatori, ora mezzo punto avanti a Syriza. Tsipras trema e Bruxelles tifa per Nea Demokratia, considerata un interlocutore più affidabile rispetto al premier uscente.

Secondo un ultimo sondaggio condotto subito dopo il dibattito televisivo tra i leader politici il conservatore Meimarakis è dato in testa dello 0.5 %su Tsipras. Nea Demokratia è data in questi giorni tra il 28 e il 31.9%, mentre Syriza si aggira tra il 27 e il 31.4%. Per Meimarakis, Syriza paga il prezzo delle bugie elettorali. “La Grecia è cambiata. Anche noi siamo cambiati. Tsipras ha mentito” ha dichiarato a Euronews il leader di Nea Demokratia Vangelis Meimarakis. “Nove mesi fa il Paese aveva davanti reali prospettive di crescita ed eravamo in surplus fiscale. Ora siamo tornati in rosso, il deficit è di nuovo alto, così come la disoccupazione. Gli investimenti sono spariti perché Tsipras li ha allontanati”.

Quasi tutti gli altri partiti sono invece fermi al 5%, compresi To Potami e quelli che sono nati dopo la scissione di Syriza dopo l'accordo con Bruxelles considerato troppo svantaggioso per Atene. L'estrema destra di Alba Dorata pare essere ancora una volta la terza forza politica del Paese, visto che è data al 5,5%. Si tratta di un dettaglio importante, visto che secondo la Costituzione greca in caso di mancata formazione di un governo dopo i primi due tentativi il mandato passerebbe proprio al terzo. 

Nel frattempo Bruxelles assiste con attenzione a quanto accadrà domenica in Grecia e fa il tifo per Meimarakis, considerato un interlocutore più affidabile rispetto a Tsipras. In caso di vittoria di Nea Demokratia, facile immaginare che dall'Ue si potrà ottenere un atteggiamento meno aggressivo e un po' più permissivo in cambio, ovviamente, di riforme e interventi concordati.