Affari Europei

Grecia, Tribunale Ue: improponibile cancellazione debito

L'iniziativa popolare per chiedere la cancellazione del debito greco non può essere registrata e, di conseguenza, non è possibile. Lo ha stabilito il Tribunale dell'Ue in una sentenza emessa oggi, dove si riconosce l'incompatibilità di una simile iniziativa con il diritto comunitario vigente.

L'organismo di giustizia di Lussemburgo si e' pronunciato sul caso di Alexios Anagnostakis, cittadino greco e promotore dell'iniziativa "un milione di firme per un'Europa della solidarietà", lanciata nel 2012 per chiedere alla Commissione europea di inserire nella legislazione Ue il principio per cui uno Stato a rischio default può rendere "necessario e giustificato" il rifiuto di pagamento dei debiti.

Il 6 settembre 2012 l'esecutivo comunitario ha rifiutato di accogliere la richiesta, e Anagnostakis ha fatto appello. Il Tribunale oggi rigetta il ricorso e chiarisce che "la Commissione non ha la facoltà di proporre al legislatore dell'Unione di riconoscere il principio secondo cui il debito pubblico troppo oneroso dei paesi in stato di necessità dovrebbe poter essere cancellato".