Affari Europei

Immigrati, l'Ue: dall'Italia progressi sulle strutture di identificazione

Italia e Grecia "stanno facendo progressi" nella costituzione delle strutture di identificazione e smistamento dei richiedenti asilo (i cosiddetti 'hotspot'), e "possiamo confermare che si fanno progressi ogni giorno di piu'" soprattutto nel nostro Paese, dove "il dossier e' gia' in stato avanzato". Lo afferma la portavoce della Commissione europea, Mina Andreeva, precisando che gli 'hotspot' "non sono ne' centri ne' edifici, ma squadre di sostegno per le autorita' incaricate della registrazione e dello smistamento" dei migranti. La strategia della Commissione europea prevede che l'Italia, entro la fine dell'anno, abbia operativi hotspot a Pozzallo, porto Empedocle, Trapani, Lampedusa, Augusta e Taranto. Andreva fa sapere che il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, aggiornera' i leader europei sui progressi di Italia e Grecia in occasione del vertice del Consiglio europeo del 15 e 16 ottobre.

L'esclusione dei costi di accoglienza dei richiedenti asilo ai fini del calcolo di deficit e debito, "sara' valutato caso per caso se esistono casi eccezionali". Lo ha affermato la portavoce dell'esecutivo comuntario, Mina Andreeva, spiegando che tale flessibilita' e' gia' prevista nel Patto di stabilita' e crescita. Tuttavia, ha aggiunto, allo stato attuale "la crisi migratoria viene gestita sulla base di una solidarieta' che prevede un meccanismo di redistribuzione e un sostegno economico per ogni richiedente asilo di cui ci si prende cura".