Affari Europei

Immigrati, 12 mila islandesi si offrono di ospitare i profughi siriani

C'è chi costruisce muri, chi propone di distruggere i barconi. E poi c'è chi accoglie i migranti a braccia aperte. Dopo che il governo di Reykjavik si era limitato ad offrire ospitalità a massimo 50 profughi siriani, oltre 12.000 islandesi si sono impegnati su Facebook ad accogliere oltre 10.000 disperati in fuga da Damasco, martoriata da oltre 4 anni di guetta civili. A lanciare l'iniziativa è stata domenica la professoressa Bryndis Bjorgvinsdottir.

L'iniziativa, che ha raccolto un immediato successo, ha spinto il ministro del Welfare Eyglo Hardardottir ad aprire all'iniziativa, ricordando che la remota isola vulcanina che ha solo 330.000 abitanti, lo scorso anno ha già accolto 1.117 migranti. Si ipotizza perfino che qualcuna diventerà la "futura Miss Islanda 2022". Ma nella mobilitazione al soccorso c'è anche chi ricorda, in tali operazioni, la necessità di "lavorare per l'integrazione culturale. L'Islanda e la Siria sono molto diverse...".

"Penso che la gente ne abbia abbastanza di vedere nuove storie di morte dal Mediterraneo e dai campi profughi. E voglia fare qualcosa il prima possibile", ha affermato la Bjorgvinsdottir alla tv pubblica islandese Ruv.