Affari Europei
Macron, tagli nella pubblica amministrazione: 120mila posti entro il 2022
Pubblica amministrazione francese, epocali tagli di Macron: via 120 mila posti entro il 2022
Francia: 120 mila tagli in pubblica amministrazione entro il 2022
L'obiettivo di operare 120 mila tagli nella pubblica amministrazione entro la fine del mandato del presidente Emmanuel Macron sarà rispettato: lo ha dichiarato il sottosegretario per i Conti pubblici, Olivier Dussopt. Al lato pratico, tenuto conto dei ritardi accumulati negli ultimi due anni, significa sopprimere circa 50 mila posti di lavoro nel prossimo triennio, ha precisato Dussopt in dichiarazioni rilasciate a 'BFM Business'.
I numeri dei tagli di Macron
Numeri alla mano, nel 2018 le amministrazioni territoriali sono state le più virtuose, riuscendo a contenere le spese di funzionamento - aumentate solo dell'1% - e a ridurre automaticamente il numero di pubblici dipendenti, ad esempio senza sostituire chi è andato in pensione o ha concluso il proprio contratto di lavoro. Più problematica, invece, è la gestione dello Stato centrale, rimasta indietro rispetto agli obiettivi prestabiliti dal governo.
Nel 2018 lo Stato centrale ha soppresso solo 1660 posti di lavoro e nel 2019 dovrebbe operarne circa 4100. "Un ritmo troppo lento. Difficilmente si riuscira' a raggiungere la quota di 50 mila taglia annui", ha avvertito Dussopt, assicurando che "nonostante le soppressioni di posti nella pubblica amministrazione, la priorita' essenziale rimane il mantenimento dell'accesso ai servizi sul territorio nazionale e la qualita' di quei servizi". Questo punto e' una delle prime rivendicazioni portate avanti dai 'gilet gialli' in due mesi e mezzo di proteste. A fine marzo un progetto di legge di riforma della pubblica amministrazione sara' presentato in consiglio dei ministri, tenendo conto delle proposte emerse dal Grande dibattito nazionale.