Manovra, inviata lettera Ue all'Italia. E la Germania chiede sanzioni
Bruxelles ha inviato una lettera formale all'Italia. Dubbi sulla manovra. E intanto la Germania chiede sanzioni
INVIATA LETTERA UE ALL'ITALIA SULLA MANOVRA
Una settimana dopo la presentazione dei programmi di bilancio nazionali per il 2017, sono in corso consultazioni fra la Commissione e gli Stati dell'Eurozona. E' la sola conferma ufficiale che la portavoce per gli Affari economici e finanziari dell'esecutivo, Annika Breithardt, ha concesso oggi durante il quotidiano appuntamento con la stampa. La portavoce non ha invece confermato che sia in partenza una lettera al governo italiano o ad altri paesi, con le richieste di chiarimenti sulle misure della manovra, ma ha ribadito che "ovviamente siamo in contatto con le capitali per discutere di questo", ovvero dei contenuti dei programmi di bilancio. Per il resto Bruxelles preferisce mantenere il massimo riserbo. "Preferiamo dialogare con i governi e non con la stampa", è la linea della Commissione, cosi' sintetizzata da un addetto ai lavori. Ma secondo diverse fonti Bruxelles ha già scritto e inviato una lettera formale a Roma.
DUBBI DI BRUXELLES SU SALDO STRUTTURALE E SULL'USO DELLE UNA TANTUM
Bruxelles nutre dubbi sulla dinamica del saldo strutturale, calcolato al netto del ciclo e delle una tantum, che viene indicato in aumento di 0,4 punti di Pil tra 2016 e 2017. La Commissione europea ha chiesto invece una correzione dello 0,6%.L'Europa "può accettare il fatto che il nostro deficit passi dal 2 al 2,3% del Pil per far fronte all'emergenza terremoto e a quella dei migranti. Oppure scegliere la strada ungherese, quella che ai migranti oppone i muri, e che va rigettata. Ma così sarebbe l'inizio della fine", aveva detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan.
IN GERMANIA VOGLIONO SANZIONI PER L'ITALIA DI RENZI
"Renzi sfida Bruxelles" e' il titolo di un articolo in pagina interna del quotidiano tedesco Die Welt che sottolinea: "il premier vuole far passare una riforma costituzionale e ignora le regole sul deficit dell'Ue". Nella corrispondenza da Bruxelles, nella sezione economia, si fa riferimento ad affermazioni fatte da Renzi al vertice di Bruxelles della settimana scorsa per dire che la manovra non verra' modificata. "L'aperto annuncio di non volersi attenere al diritto europeo e' uno sviluppo notevole. Nei criteri di stabilita' dell'Euro e' chiaramente definito che Bruxelles ha il diritto di dichiarare illegittimi i piani di bilancio nazionali e addirittura di imporre sanzioni". Il quotidiano conservatore sostiene inoltre che "Renzi e' sotto forte pressione a livello di politica interna" per la questione del referendum costituzionale.