Migranti, Rep. Ceca e Slovacchia dicono ancora no ai trasferimenti dall'Italia - Affaritaliani.it

Affari Europei

Migranti, Rep. Ceca e Slovacchia dicono ancora no ai trasferimenti dall'Italia

I premier di Slovacchia e Repubblica Ceca, Robert Fico e Andrej Babis, hanno rinnovato il no alle quote dei migranti. E l'Italia è ancora fregata

Slovacchia e Repubblica Ceca dicono ancora no ai migranti dell'Italia

I premier di Slovacchia e Repubblica Ceca, Robert Fico e Andrej Babis, hanno rinnovato il no dei loro Paesi alla possibilità di accettare le quote ricollocazione migranti stabilite dalla Commissione Ue. Entrambi hanno sottolineato inoltre la necessità che in Ue le decisioni politiche rilevanti debbano essere prese con il consenso di tutti gli stati membri e dei rispettivi governi. 

L'Est si rifiuta di cooperare sui migranti

Il netto rifiuto a ogni futura ipotesi di accoglienza, anche parziale, dei richiedenti asilo che oggi stazionano in Italia e Grecia è stato espresso nel corso della conferenza stampa congiunta organizzata a Bratislava in occasione della visita di Andrej Babis, alla sua prima visita fuori dai confini nazionali dopo la nomina a capo del governo ceco. Fico ha manifestato solidarietà e sostegno a Repubblica ceca, Polonia e Ungheria, i tre paesi del centro-est Europa che la Commissione Ue ha appena citato davanti alla Corte di Giustizia per la mancata accettazione delle quote migranti. Il primo ministro slovacco ha parlato di questa iniziativa di Bruxelles come di "qualcosa di assolutamente insensato".