Schengen, frontiere interne europee chiuse? Si può fare subito, ecco come
MIGRANTI: UE, CHIUDERE FRONTIERE INTERNE A SCHENGEN E' POSSIBILE GIA' OGGI. ECCO COME
MIGRANTI: UE, CHIUDERE FRONTIERE INTERNE A SCHENGEN E' POSSIBILE GIA' OGGI. ECCO COME
La possibilità di introdurre controlli nei confini interni allo spazio Schengen, in caso di "problemi o carenze gravi" nella gestione dei confini esterni, esiste già nel diritto Ue. Lo ha ricordato la portavoce della Commissione Europea per le migrazioni Natasha Bertaud, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. Interrogata circa l'articolo 43 della proposta della Commissione sul rafforzamento di Frontex, la Bertaud, "senza commentare i commenti", ha spiegato che nella proposta, che mira a "gestire meglio i confini esterni" dell'area Schengen, è prevista "la possibilità per l'Agenzia di intervenire in uno Stato membro o su richiesta dello Stato membro, perché ha delle difficoltà al confine esterno e chiede l'intervento di Frontex, ma l'Agenzia potrebbe intervenire anche se lo Stato membro non ne fa richiesta". "Questa, naturalmente - continua la Bertaud - sarebbe solo l'extrema ratio, quando sono in gioco gli interessi dell'intera Unione. Pertanto, secondo questa proposta, che non è ancora in vigore, se si verifica al confine esterno una situazione che richiede un intervento urgente, e se lo Stato membro in questione non adotta i rimedi raccomandati da Frontex e non prende alcuna misura per affrontare il problema, oppure rifiuta di cooperare con le agenzie Ue, senza consentire che le squadre siano dispiegate sul suo territorio, allora la Commissione avrebbe due possibilità di azione".
LA PROCEDURA PER LA CHIUSURA DELLE FRONTIERE INTERNE
"La prima - prosegue - è quella standard, della procedura di infrazione, mentre l'altra è quella di attivare l'articolo 29 del codice delle frontiere di Schengen, possibilità che esiste già nel codice. Vorrei essere chiara sul punto, perché in passato è stato male interpretato: l'articolo 29 non significa cacciare uno Stato dall'area Schengen, ma che, quando c'è un problema o una grave carenza in uno dei confini esterni dell'Ue, allora altri Stati membri hanno la possibilità di introdurre confini interni all'area Schengen, nei loro territori", conclude. Lo spazio Schengen comprende 26 Stati europei, di cui 22 dell'Ue (più Norvegia, Svizzera, Islanda e Liechtenstein; di fatto ne fanno parte anche il Principato di Monaco, San Marino e la Città del Vaticano, cosa che porta a 29 il numero totale effettivo), che hanno abolito i controlli sulle persone ai confini interni.
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