Hollande: "Ue attivi clausola di solidarietà". 8500 nuovi posti nella sicurezza - Affaritaliani.it

Affari Europei

Hollande: "Ue attivi clausola di solidarietà". 8500 nuovi posti nella sicurezza

Il presidente francese, François Hollande, si è appellato all'Europa, rivendicando la clausola di solidarietà di fronte alla strage compiuta dai terroristi dell'Isis venerdi' notte. "Non è un nemico della Francia ma dell'Europa", ha affermato: per questo, "ho chiesto al ministro della Difesa di incontrare da domani i suoi omologhi europei in base all'articolo 42.7 del trattato dell'Unione che prevede, di fronte all'aggressione di uno Stato, che tutti gli Stati membri diano solidarietà". In caso di aggressione armata nei confronti di uno Stato membro, l'articolo citato prevede che gli altri diano assistenza "con tutti i mezzi in loro potere".

L'articolo 42 del Trattato di Lisbona è quello che indica il perimetro della "politica di sicurezza e di difesa comune" dell'Unione europea. Dopo aver previsto una "graduale definizione di una politica di difesa comune", aver precisato che gli Stati mettono a disposizione dell'Unione le proprie capacita' civili e militari, e che le decisioni in materia di sicurezza e difesa vengono prese dal Consiglio all'unanimita' su proposta dell'Alto rappresentante o su iniziativa di uno stato, il trattato spiega anche che "l'alto rappresentante puo' proporre il ricorso sia ai mezzi nazionali che agli strumenti dell'Unione, se del caso congiuntamente alla Commissione".

Al paragrafo 7, invocato dal presidente francese, il testo recita così: "Qualora uno Stato membro subisca un'aggressione armata nel suo territorio, gli altri Stati membri sono tenuti a prestargli aiuto e assistenza con tutti i mezzi in loro possesso, in conformita' del'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Cio' non pregiudica il carattere specifico della politica di sicurezza e i difesa di taluni Stati membri. Gli impegni e la cooperazione in questo settore rimangono conformi agli impegni assunti nell'ambito della Nato che resta, per gli Stati che ne sono membri, il fondamento della loro difesa collettiva e l'istanza di attuazione della stessa". Domani, in occasione della riunione dei ministri della Difesa, quello degli attentati in Francia sara' "il primo punto della giornata", ha assicurato Federica Mogherini che ne discutera' con il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian prima ancora dell'inizio della riunione a Ventotto.

Hollande ha annunciato anche che dopo gli attacchi terroristici di tre sere fa a Parigi, in Francia saranno creati entro il 2017 un totale di 8.500 nuovi posti per la sicurezza e per la giustizia, cosi' da garantire una migliore prevenzione. "Da qui a due anni saranno istituiti cinquemila posti per poliziotti e gendarmi", ha spiegato il presidente francese. "Il ministero della Giustizia disporra' di 2.500 posti supplementari per l'amministrazione penitenziaria e i servizi giudiziari, mentre l'amministrazione doganale dovra' essere rafforzata con mille posti in piu'".