Riserve auree, gli Stati europei riportano a casa l'oro sovrano - Affaritaliani.it

Affari Europei

Riserve auree, gli Stati europei riportano a casa l'oro sovrano

L'instabilità politica ed economica mondiale spinge gli Stati Ue a riportare a casa le riserve auree affidate in gestione alla Fed

Sta avvenendo un fenomeno epocale ma poco noto: molti Stati stanno rimpatriando migliaia di tonnellate di oro affidate in gestione principalmente alla Federal Reserve statunitense e alla Banca d'Inghilterra. L'oro rappresenta la garanzia piú antica della solvibilità di un debitore e riappropriarsi di questa risorsa significa temere che all'orizzonte si delinei una crisi finanziaria.

Gli Stati rigoristi Ue rimpatriano l'oro sovrano

Un gruppo ristretto di Stati europei ha rimpatriato negli ultimi 18 mesi ben 400 tonnellate d'oro per un valore di quasi 20 miliardi di euro. Germania, Olanda, Belgio e Austria hanno come obiettivo quello di riportare sotto la gestione diretta piú del 50% delle riserve auree ora custodite tra New York e Londra.

Si temono choc finanziari nel prossimo futuro

Il timore é che alcuni Stati, come la Germania, l'Olanda o l'Austria prevedano un choc finanziario globale che travolgerà la moneta unica. L'euro potrebbe presto non essere piú un elemento di stabilità per i bilanci pubblici, soprattutto visto che nel 2017 dovrebbe aver fine il piano di Quantitative easing della Bce. Come reagiranno allora i mercati? E la speculazione?

L'oro rappresenta per gli Stati il bene rifugio per eccellenza

Avere nelle casse pubbliche centinaia di miliardi di euro in lingotti d'oro (il cui prezzo cresce costantemente sui mercati) significa garantire al proprio Paese stabilità finanziaria anche in un momento di incertezza. A confermare che l'euro non é piú considerabile un bene fonte di stabilitá é il fatto che il trend di acquisto dell'oro si é invertito negli ultimi anni: se dopo l'adozione della moneta unica le Banche centrali hanno smesso di acquistare oro o lo hanno venduto, oggi hanno ripreso gli acquisti.

Si svuotano le casse della Federal Reserve

La quantità di oro custodita dalla Federal Reserve Bank di New York é crollata da 12.500 tonnellate del 2008 a 5.200 del 2016. Ma non é solo l'Europa a rimpatriare le risorse. Anche Cina, India e Russia fanno partire aerei cargo in continuazione dagli Stati Uniti. Gli Usa rimangono il Paese con le maggiori riserve auree pari a 8.133 tonnellate. Segue la Germania, con 3.378 tonnellate, l'Italia e la Francia con 2.450 tonnellate e la Cina, con 1.842 tonnellate. In pochi sanno che anche il fondo monetario internazionale ha il suo gruzzoletto, pari a 2.814 tonnellate e che la Banca centrale europea detiene 504 tonnellate del metallo prezioso tra Roma, Lisbona, New York e Londra.