Affari Europei

Spagna, ritorno ai livelli pre-crisi. E Rajoy alza gli stipendi pubblici

Accelera la crescita dell'economia spagnola. Il Pil nel secondo trimestre è cresciuto dell'1% rispetto al trimestre precedente e del 3,1% su base annua. In entrambi i casi perfettamente in linea con le attese. E' quanto rileva la stima preliminare dell'Istituto nazionale di statistica Ine. Nel primo trimestre la crescita del Pil era stato dello 0,9% sul trimestre e del 2,7% su base annua.

L'economia iberica continua così consolidare la ripresa che ormai prosegue da otto trimestri. Le misure d'austerity da lacrime e sangue portate a termine dal governo spagnolo hanno prodotto i loro risultati e hanno fatto allontanare Madrid dalla lunghissima recessione nella quale la crisi finanziaria internazionale si era sommata al crollo del settore immobiliare e del sistema bancario nazionale.

Ora Rajoy spera legittimamente di far valere questo risultato alle elezioni del prossimo autunno, quando sfiderà Podemos, su posizioni ben più critiche verso Bruxelles e la Germania. E nel frattempo il premier ha portato a termine un'altra mossa che sa molto di strategia elettorale, vale a dire l'innalzamento di un punto percentuale degli stipendi dei dipendenti pubblici. Una decisione pressoché rivoluzionaria dopo che dal 2010 gli stipendi erano stati tagliati del 5% con il precedente governo socialista. Vedremo se tutto questo basterà a far sì che Rajoy resti in sella anche nei prossimi anni.