Armi da fuoco, il Parlamento Ue boccia il piano di Juncker
La Commissione Europea vuole rendere più difficile il possesso di armi da fuoco nei Paesi Ue e cita gli attentati di Parigi come principale deterrente. Ma il Parlamento Europeo ritiene che la proposta dell'esecutivo Juncker non sia efficace. La proposta della Commissione, presentata lo scorso novembre subito dopo gli attacchi alla capitale francese, non mira a limitare le attività come la caccia e gli sport da tiro ma, insieme alle misure contro il traffico di armi illegale, a prevenire le tragedie.
L’idea è quella di vietare ai privati di detenere alcune armi semiautomatiche, anche se permanentemente disattivate e di imporre regole più strette per l’acquisto di armi (o anche di parti di armi) online visto che una delle armi utilizzate per gli attentati di Parigi sembra sia stata assemblata anche con parti di armi acquistate illegalmente via internet. La Commissione ha proposto anche regole comuni sulla marchiatura di armi da fuoco, un migliore scambio di informazioni tra gli Stati membri, regole più rigide sulla circolazione di armi disattivate e anche regole per i collezionisti così da evitare il rischio di vendita ai criminali.
Ma ora il Parlamento Europeo esprime tutti i suoi dubbi a riguardo. Molti eurodeputati ritengono che il piano sia troppo ambizioso e che gli interessi di cacciatori e musei siano messi a rischio. Il Parlamento Europeo ha anche ascoltato analisti esterni, e molti di loro ritengono che l'obiettivo ufficiale di combattere terroristi e criminali non possa essere facilmente raggiunto con la proposta della Commissione.
Insomma, secondo buona parte del consesso di Strasburgo, le regole della Commissione servono solo a rendere più complicato il mercato legale delle armi senza combattere realmente quello illegale e dunque correlato alle attività criminali e terroristiche. "Il problema non è il mercato legale ma quello nero e la proposta della Commissione tocca solo quello legale", è la linea adottata da molti eurodeputati. Per questo il Parlamento intende bocciare la proposta della Commissione e presentare invece una propria proposta per combattere efficacemente il traffico illegale di armi.