La Cina entra nel Piano Juncker. Pronti 10 miliardi di investimenti in Ue
Pronti investimenti di Pechino in Ue per 10 miliardi di euro
Sono già pronti 10 miliardi di euro. Tanto può portare l'ingresso in pompa magna della Cina nel Piano Juncker. L'Ue ha infatti aprerto le porte all'economia cinese, che può diventare la prima non europea a contribuire al massiccio piano di investimenti da 315 miliardi presentato dal presidente Jean Claude Juncker nel novembre dello scorso anno per rilanciare la crescita e l’occupazione.
Già lo scorso autunno Pechino aveva annunciato l'intenzione di investire in Ue e ora è arrivata la conferma. Un team di lavoro creato a riguardo ha individuato gli ambiti e i settori nei quali immettere l'ingente somma di denaro. L'ingresso nel Piano obbligherà comunque la Cina a sottostare a tutte le norme Ue in materia di appalti pubblici, diritto del lavoro e normative ambientali.
L'apertura alla Cina può rappresentare di certo la svolta per il Piano Juncker e può rilanciare un bilancio che per ora è fermo a 76 miliardi totali di investimento, provenienti soprattutto da Regno Unito, Germania, Spagna, Francia, Italia, Lussemburgo, Polonia, Slovacchia e Bulgaria. I 10 miliardi di euro cinesi farebbero fare il definitivo salto di qualità al piano di rilancio.