Affari Europei
Vertice di Malta, accordo Ue-Etiopia sui migranti

Oltre sessanta capi di Stato e di governo europei e africani si sono riuniti alla Valletta per il vertice voluto dall'Unione europea per affrontare l'emergenza immigrazione in cooperazione con i paesi di origine dell'Africa.
Il presidente del consiglio maltese Joseph Muscat e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk hanno accolto i leader alla fortezza di Sant'Elmo, costruita nel Sedicesimo secolo per far fronte agli attacchi e poi al lungo assedio saraceno che si concluse con la vittoria dei Cavalieri di Malta.
L'obiettivo dell'Ue è quello di mettere a disposizione dei paesi africani un "fondo fiduciario" da 1,8 miliardi, che possibilmente dovrebbe raddoppiare a 3,6 con i contributi nazionali dei paesi dell'Unione. In realta', al momento i fondi messi a disposizione dai Paesi sono un centinaio di milioni di euro, di cui 10 dalla sola Italia e 15 dai Paesi Bassi.
La decisione di riunirsi assieme ai leader africani era stata presa lo scorso 23 aprile, quando i capi di Stato e di governo Ue avevano partecipato a un Consiglio straordinario dopo l'ennesima tragedia del Mediterraneo. Da allora, l'emergenza si e' spostata sulle frontiere orientali dell'Unione, la cosiddetta rotta balcanica, ma i flussi dall'Africa rimarranno consistenti anche nel futuro, mentre quelli dall'est dipendono dalla crisi in Siria. Secondo le ultime statistiche ricordate dal presidente Tusk, circa 1,2 milioni di migranti sono entrati illegalmente in Europa dall'inizio dell'anno, soprattutto via mare.
Un primo importante passo è stata la firma tra l'Unione europea e l'Etiopia di una dichiarazione congiunta sulla gestione comune dell'immigrazione, che riflette "l'importanza dell'Etiopia come paese chiave di origine, transito e destinazione di migranti irregolari e rifugiati dal corno d'Africa verso l'Europa".
La collaborazione riguardera' i temi di protezione internazionale, esigenze dei migranti, immigrazione legale e mobilita', immigrazione irregolare, traffico di esseri umani, politiche di sviluppo. Verranno messi a disposizione fondi per l'attuazione di attivita' concrete, attraverso il "trust fund" di emergenza in cui la Commissione ha gia' stanziato 1,8 miliardi.
"L'Etiopia e' il principale paese di accoglienza di rifugiati in Africa - ha detto il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker - con 733 mila profughi. Il suo governo ha bisogno e merita il sostegno Ue. L'Etiopia e' anche un paese di origine e transito di immigrazione irregolare in Europa: dobbiamo lavorare assieme per gestire meglio questi flussi nel rispetto dei diritti umani".
"L'Italia puo' essere protagonista dei rapporti fra Ue e Africa", ha detto nel suo intervento al vertice di Malta sull'immigrazione il presidente del Consiglio Matteo Renzi. "Alcune delle cose che avete detto sino ad ora - ha osservato rivolgendosi ai colleghi europei ed africani alla Valletta - possono vedere l'Italia protagonista. Penso all'agroalimentare, all'energia elettrica e alle rinnovabili, alle piccole e medie imprese. L'Italia su questo e' leader mondiale". All'Europa, Renzi chiede "di capire che occorre uno sguardo nuovo verso l'Africa e ci impegnamo in questa direzione anche in vista della presidenza italiana del G7 nel 2017". Ai leader africani, invece, il premier ha chiesto "di lavorare insieme rispettando le regole che insieme ci diamo".
"L'Africa non e' un parente povero da soggiogare, ma un soggetto con cui collaborare per gestire i flussi migratori", ha invece affermato il capogruppo degli eurodeputati socialisti e democratici, Gianni Pittella, mentre a Malta e' in corso il vertice Ue-Africa sulla questione migranti.