Covid, sale l'incidenza. Ricciardi: "Arriva una nuova ondata, serve 4° dose"

"Aumenterà sicuramente anche la mortalità: meno del 30% degli ultra 80enni è vaccinato con la quarta dose"

Coronavirus

Covid, arriva una nuova ondata: "L'impatto sugli ospedali non sarà drammatico, ma sicuramente forte"


"Sta partendo una nuova ondata pandemica che purtroppo troverà in larga parte gli italiani impreparati perché molti soprattutto anziani non si sono vaccinati con la quarta dose e quindi di fatto non sono protetti contro la malattia grave". Così spiega Walter Ricciardi, docente di Igiene all'Università Cattolica di Roma, ospite di Rai Radio 1.

Sul tema di chi deve fare la quarta dose, Ricciardi chiarisce che "sarebbe opportuno che tutti la facessero, però per i soggetti fragili per età o patologia è veramente una questione di sopravvivenza".

Ma aumenterà anche la mortalità? "Sicuramente - ha risposto l'esperto - meno del 30% degli ultra 80enni è vaccinato con la quarta dose".

La situazione delle varianti preoccupa? "Domina ancora Omicron - avverte il medico - ma ci sono delle sottovarianti e una ha il vantaggio del 10%, significa che ha un po' più di contagiosità". L'impatto sugli ospedali della ricrescita dei casi come sarà? "Non sarà quello drammatico degli anni passati, ma un impatto forte sicuramente l'avrà. E' un onda non uno tsunami", conclude.


Covid: Iss, incidenza sale a 441 casi ogni 100mila abitanti


L'Iss spiega che la percentuale dei casi Covid rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (12%, contro l'11% di 7 giorni fa). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (53% contro 54%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (35% come la settimana scorsa).

Nella settimana dal 30 settembre al 6 ottobre, l’incidenza ha avuto un nuovo balzo in avanti attestandosi a 441 casi ogni 100.000. Un deciso incremento rispetto ai 325 contagi ogni 100mila abitanti della scorsa settimana che conferma il trend già in crescita.

Balzo in alto anche per l’indice di trasmissibilità Rt che dopo mesi torna di nuovo sopra la soglia epidemica di uno attestandosi a 1,18, con range 0,98-1,52, nel periodo 14 settembre-27 settembre, in aumento rispetto alla settimana precedente quando è stato pari a 1.

Un dato che indica che la malattia è in una fase di espansione visto che ciascuna persona contagiata ne infetta almeno un'altra. Secondo il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute, cresce anche l'Rt basato sui casi con ricovero ospedaliero che è in aumento a 1,28.
                                                                                                    

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