Vaccini gratis alla Cina, l'offerta Ue. Ma arriva il secco "no" di Pechino
La Cina risponde con fermezza alle indiscrezioni sui vaccini dall'Ue del Financial Times: "La nostra produzione può soddisfare la domanda"
Covid, l'Ue ha offerto alla Cina vaccini gratis. Ma arriva il "no" di Pechino
L'Ue ha offerto gratuitamente alla Cina vaccini contro il Covid-19 per aiutare Pechino a contenere il diffondersi dell'epidemia nel Paese, dopo la fine delle restrizioni. Lo riporta il Financial Times. E la replica di Pechino non è tardata ad arrivare? "No, grazie".
"La produzione cinese di vaccini contro il Covid-19 "può soddisfare la domanda", ma comunque la Cina è pronta a collaborare con la comunità internazionale per la gestione della pandemia. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, in risposta a una domanda sull’offerta di vaccini gratis a Pechino da parte dell’Unione Europea.
Questo pomeriggio è previsto a livello europeo un incontro del Comitato per la sicurezza sanitaria dell'Ue, gruppo tecnico-consultivo sulla sicurezza sanitaria.
Pechino, inaccettabili i test Covid sui viaggiatori cinesi
Sta di fatto che Pechino "abbaia" e continua a condannare l'imposizione di test Covid da parte di una dozzina di Paesi ai viaggiatori provenienti dalla Cina, avvertendo che potrebbe prendere "contromisure" come ritorsione. Tuttativa, il regime comunista dimentica i serrati controlli imposti all'ingresso dei confini nel picco della pandemia in Occidente, tra il 2020 e il 2021. "Alcuni Paesi hanno messo in atto restrizioni all'ingresso rivolte esclusivamente ai viaggiatori cinesi. Questo non ha basi scientifiche e alcune pratiche sono inaccettabili", ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri Mao Ning, aggiungendo che la Cina potrebbe "prendere contromisure, sulla base del principio di reciprocità".
Covid, Parigi: test su viaggiatori cinesi continueranno
Il primo ministro francese, Elisabeth Borne, ha annunciato che i test Covid-19 per i viaggiatori in arrivo dalla Cina continueranno nonostante le proteste di Pechino. "Penso che sia nostro dovere chiedere test", ha detto Borne aa France Info, rispondendo ad una domanda sulla della reazione del governo. "Continueremo a farlo", ha aggiunto.