Caffè Greco e il Vero Alfredo, rischio chiusura

Davide contro Golia

di Redazione

 
Costume

A rischio la tradizione italiana



Il Caffè Greco a Via Condotti e il Vero Alfredo, storico ristorante di Piazza Augusto Imperatore, rischiano la chiusura
Sfrattati entrambi, anche se queste non sono semplici  intimazioni di rilascio di immobile, ma determinerebbero la distruzione di beni culturali di incommensurabile valore per la collettività e per la cultura della Capitale. 
 


 


Chiedono entrambi solo di poter continuare a lavorare, perorano la loro causa al Ministero dei beni e delle attività culturali e al sindaco di Roma, chiedendo almeno la convocazione delle parti per spiegare le loro ragioni. Certo sono un poco come Davide contro Golia: il Caffè Greco vs l’Ospedale Israelitico, il Vero Alfredo vs la Società immobiliare dei Benetton. 
Il Vero Alfredo è un “negozio storico di eccellenza” così come  definito dal Comune di Roma, oltre che  un bene culturale attestato dal Ministero della Cultura  con appositi decreti di vincolo del 2018, estesi anche alla stessa attività di ristorazione, grazie anche  al suo glorioso know how che, in oltre un secolo, ha visto annoverare tra i suoi prestigiosi clienti, capi di stato, star internazionali e nomi di eccellenza dell’intelligentia.
 


 


Non c’è bisogno di ricordare che anche quella del Caffè Greco è una attività tutelata, iniziata nel 1760, un pezzo della cultura e della storia di Roma qualificata come “bottega storica” e “negozio storico d’eccellenza”, palpitante di vita, nei secoli brulicante di habitué, artisti, intellettuali e turisti di tutto il mondo (con arredi e collezioni d’arte di proprietà della Società Antico Caffè Greco inamovibili).
Un “bene culturale di interesse particolarmente importante Caffè Greco”, vincolato da decreti ministeriali del 1953 e 1954 ed “espressione di identità culturale collettiva”, che, da un giorno all’altro, verrebbe distrutto. D’altronde lo stesso Ministero afferma che ”l’immobile, i beni mobili in esso presenti e la licenza d’esercizio siano complesso unitario e inscindibile meritevole di tutela”. 
 


 


In ultimo, ma non per ultimo, le decine di lavoratori dipendenti, professionisti del settore, che, nel caso di chiusura delle attività, si troverebbero con le loro famiglie in mezzo ad una strada. 
Chissà se Il Vero Alfredo ed il Caffè Greco continueranno a vivere e ad essere un punto di riferimento per tutti coloro che inseguono “la cultura” a Roma, nella città più bella del mondo?

Tags:
caffè grecovero alfredo