Papa Francesco e poi la fine di Roma: la profezia di Malachia terrorizza il mondo
Papa Francesco, Pietro Romano e la fine della Chiesa? Malachia, la profezia, la distruzione di Roma e il giudizio universale
Papa Francesco e poi Roma la fine, profezia della distruzione
Nelle ultime settimane alcuni appassionati di profezie, visti i tanti fatti drammatici accaduti nel mondo in questi due anni si sono soffermati anche sulle controverse profezie di Malachia che tanto hanno fatto discutere (e va ricordato che le profezie non hanno nulla di scientifico) secondo le quali Papa Francesco sarebbe il penultimo Pontefice della Chiesa. Poi ci sarebbe un ultimo papa, Pietr Romano, che gestirebbe le tribolazioni della chiesa e assisterà alla fine di Roma (si parla di una città dei sette colli) e il giudizio universale (il tremendo Giudice). Vediamo cosa le interpretazioni sul tema dell'arcivesco irlandese San Malachia O’Morgair che avrebbe scritto contenente 112 brevi motti in latino che descriverebbero i papi (compresi alcuni antipapi) a partire da Celestino II, eletto nel 1143.
Papa Francesco, la Chiesa e la profezia di Malachia sull'arrivo di Pietro Romano
Andiamo con ordine. Prima di Bergoglio, Malachia avrebbe descritto Benedetto XVI (Joseph Ratzinger) con Gloria olivae ("Gloria dell'ulivo"), mentre Papa Giovanni Paolo II era De labore solis ("Della fatica del sole").
Papa Francesco - La profezia di Malachia dunque racconterebbe che Francesco sarà il penultimo Papa, il suo motto recita: In persecutione extrema S.R.E. sedebit, da tradursi come “Regnerà durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa” o “La Santa Romana Chiesa sarà in una persecuzione finale”. Dopo il motto "In persecutione extrema S.R.E. sedebit." l'elenco si conclude con il testo «Pietro Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni; passate queste, la città dai sette colli sarà distrutta e il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Fine.» "Petrus Romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibus transactis, civitas septicollis diruetur, et Judex tremendus iudicabit populum suum. Finis).
Profezia di Malachia, la fine di Roma e i dubbi sulle profezie stesse
Va spiegato che la Profezia di Malachia (il cui titolo originale in latino è Prophetia Sancti Malachiae Archiepiscopi, de Summis Pontificibus) è un testo attribuito a san Malachia, arcivescovo di Armagh vissuto nel XII secolo, contenente 112 brevi motti in latino che descriverebbero i papi (compresi alcuni antipapi) a partire da Celestino II, eletto nel 1143. Sebbene non si sia certi dell'autore del documento, la tesi consolidata presso gli storici è che il manoscritto sia un falso storico, redatto nella seconda metà del XVI secolo. Il testo - secondo quanto riporta Wikipedia - non contiene alcuna nuova profezia ed è un semplice memento che, prima o poi, la sequenza dei papi sarà destinata a concludersi. Lo stesso nome, Petrus Romanus, potrebbe non indicare alcuna caratteristica del pontefice e potrebbe significare soltanto "il papa che c'è a Roma"