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Edison, inaugurata oggi la centrale idroelettrica di Palestro
Monti (Edison): "Siamo pronti a investire 1 miliardo per aumentare la produzione dei nostri impianti di grande derivazione"
Edison, lo sviluppo diffuso sul territorio di impianti di piccola taglia è strategico
È finito il conto alla rovescia per la nuova centrale mini-idroelettrica di Edison, sita a Palestro (Pavia), sulla sponda sinistra del fiume Sesia. L'inaugurazione è avvenuta questa mattina alla presenza, fra gli altri, dell'Amministratore Delegato di Edison Nicola Monti, dell'Executive Vice President Power Asset di Edison Marco Stangalino e del sindaco di Palestro Giuseppe Cirronis. La nuova centrale, a zero emissioni e capace di erogare energia pulita, ha una potenza di 3.600 kW ed è in grado non solo di soddisfare il fabbisogno energetico di 4.500 famiglie ma anche di evitare l’emissione in atmosfera di circa 6.000 tonnellate di CO2 all’anno. Questo rappresenta un ulteriore passo in avanti verso gli obiettivi di Edison al 2030: raggiungere il 40% di produzione green con 5 GW di capacità rinnovabile installata.
Con questa apertura, realizzata nell'arco di 18 mesi, Edison conferma il proprio impegno nello sviluppo di impianti da fonte rinnovabile: il piano industriale dell'azienda prevede infatti l’incremento della capacità rinnovabile installata attraverso investimenti per 3 miliardi di euro al 2030, in coerenza con le politiche nazionali ed europee di decarbonizzazione e transizione energetica.
L'intervista di Affaritaliani.it a Marco Stangalino, Executive Vice President Power Asset di Edison
Durante l'intervista, Marco Stangalino, Executive Vice President Power Asset di Edison, ha confermato che il nuovo impianto ad acqua fluente dell'azienda risulta pienamente integrato nel territorio circostante, grazie alla sua struttura interrata e alla presenza di un apposito passaggio che permette la risalita dei pesci. L'ambiente e l'agricoltura sono dunque pienamente tutelati, così come le persone del posto, con le quali Edison ha avviato un dialogo e una collaborazione aperta e trasparente volta alla valorizzazione della zona.
"Questo progetto rispetta l'irrigazione e il lavoro agricolo, in quanto l'acqua è prioritariamente per i campi e solo quella in eccesso viene turbinata nella centrale. Infatti la centrale funziona in particolare in inverno, quando non c'è la necessità di irrigazione dei campi. Il crowdfunding, il finanziamento da parte degli enti locali e delle persone che vivono nel territorio, si è rivelato vincente: gli abitanti di Palestro hanno risposto in modo entusiasta alla proposta e questo ci ha riempito di orgoglio" ha commentato Stangalino.
Le dichiarazioni di Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison
A margine dell'evento, Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison, ha spiegato l'importanza e i vantaggi dell'impianto "mini idro" voluto e realizzato dall'azienda: "Questo mini idro è particolare perché è un impianto non a bacino, che non ricade in quelli che sono i diritti di concessione. È stato progettato dunque per durare molti anni e per inserirsi nel territorio compatibilmente con le necessità dell'irrigazione. Rappresenta un piccolo impianto coordinato con il territorio e con le esigenze agricole".
Monti ha inoltre dichiarato, nel corso dell'evento, che quello inaugurato oggi è il primo impianto di piccola taglia completamente finanziato da Edison, che non beneficia di incentivi. Si tratta di un progetto "utile, innovativo e sostenibile sotto tutti i punti di vista", che permetterà di fornire energia a 4500 famiglie.
"Siamo un operatore responsabile, impegnato in un concreto e sostenibile percorso di transizione energetica, che al 2030 porterà la generazione rinnovabile al 40% del nostro mix produttivo. In questa cornice l’idroelettrico ha un ruolo importante, sia per quanto riguarda gli impianti ad acqua fluente che le grandi derivazioni. Se le condizioni regolatorie lo consentiranno, attraverso una rimodulazione della durata delle concessioni, siamo pronti ad investire 1 miliardo per aumentare la produzione dei nostri impianti di grande derivazione" ha concluso Monti.