Dal "Nazi Harry" al goffo Re Carlo: così la monarchia Uk rischia di saltare

Dopo la morte della regina Elisabetta II l'attenzione mediatica sulla corona britannica è stata elevata. Scoppia il caos sul libro "Spare" del principe Harry

Di Giuseppe Vatinno
Royal Family News

La monarchia inglese sta perdendo di credibilità e il devastante fuoco che dagli Usa arriva su Londra non aiuta: l'analisi 

Quando si parla di Harry Windsor, cioè del principe Harry, la prima immagine che viene all’occhio è quella delle sue, diciamo così, intemperanze a cominciare da quella più clamorosa ed eclatante di tutte. Si era nel 2005 e il principe non trovò di meglio che andare ad una festa in maschera vestito da ufficiale delle SS, con una svastica in bella mostra su un braccio mentre nell’altro reggeva un bicchiere di liquore sghignazzando atrocemente come un barbone infestato.

Allora i tabloid popolari inglesi, ma anche quelli americani, gli affibbiarono il nomignolo “Harry the Nazi” e la vicenda fece il giro del mondo. La cosa fece letteralmente imbufalire la pregiata nonna -e cioè la regina Elisabetta II- che la guerra contro i tedeschi e i nazisti l’aveva veramente vissuta e si era prodigata con dovere patriottico facendo addirittura la meccanica tra le ausiliarie dell’esercito britannico.

La sua immagine in cui sporca e contento ripara un’auto militare è uno dei piatti forti che Paolo Mieli ammolla quasi quotidianamente nei suoi documentari storici Rai. Un vero cult che deve avere particolarmente colpito l’ex direttore del Corriere della Sera che ne è elettoralmente ossessionato. Se lo incontri a Cortina a qualche vacanza di ricconi lui ti ferma e tira fuori il telefonino e ti fa: "Che c’hai un minuto? Ti posso far vedere questa?” e prima che la vittima possa reagire, parte con il filmato da Istituto Luce di “Elisabetta Meccanica”. Ma torniamo all’attualità.

Già da questo episodio del 2005 si capisce che ad Harry –come si suole dire- “mancava un venerdì”. Nel suo memoriale che uscirà il 10 gennaio, Spare, il duca del Sessex, scarica dopo quasi venti anni, tutta la responsabilità della bravata a William e a sua moglie Kate. Sta di fatto che da allora di cretinerie Harry ne abbia accumulate molte altre, come quella di sposare Meghan, attrice statunitense ed arrampicatrice sociale professionista, che si è sempre distinta per gli eccessi, attirandosi le ire dell’intera corte e della regina.

Ora, come noto, da qualche tempo Harry e consorte si stanno divertendo ad impallinare le reali terga dei reali parenti con serie televisive su Netflix e libri scandalo, il tutto con due obiettivi: imbottirsi di ulteriori denari e distruggere il futuro Re William. Come è noto, i duchi se la sono svignata da tempo dalla brumosa Inghilterra per atterrare negli Usa dove si sono comprati un mega villone milionario a Montecito nella solare California, lasciando la piovosa Londra agli odiati parenti serpenti.

Ora che Elisabetta non c’è più, la monarchia britannica - unico collante per un Paese federale come è quello di Oltremanica- il rischio di scomparire è molto forte.

Re Carlo è arrivato all’agognato trono in tardissima età, bolso e mezzo rincitrullito dalle cavalcate con la consorte Camilla, e non si può certo dire che sia una guida per il suo popolo come fu invece la regina Elisabetta, anzi. Re pasticcione, profondamente imbranato, famoso per le gaffe a ripetizione, timido, poco incisivo, rischia di far crollare tutto. Molti volevano che alla nonna succedesse direttamente William e lei per un po’ ci aveva provato a persuaderlo ma lui non ci pensava proprio.

Merito di Elisabetta è stato quello di averlo tenuto il più lontano possibile dalla Corona. È vero che la monarchia britannica è una istituzione che travalica i confini di quella nazione ma è anche vero che nell’attuale mondo secolarizzato il rischio di una perdita definitiva di immagine c’è. E magari i contribuenti potrebbero stufarsi di finanziare quella che è ormai ridotta ad essere una telenovela continua.

La monarca inglese sta perdendo di credibilità e il devastante fuoco che dalla California arriva ogni giorno su Londra e quasi peggio delle V2 tedesche della Seconda Guerra mondiale. Se l’ex principe Carlo, ora Re Carlo III, non interverrà prontamente da Buckingham Palace, la fine della dinastia reale diverrà un dato di fatto. E se non finirà formalmente finiranno invece gli sghei e qualche nobile membro si troverà a compiere uno dei delitti peggiore per un coronato e cioè lavorare per guadagnarsi la pagnotta.

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