Abruzzo, addio a padrini e madrine: "Scelti per interesse, non per fede”

Il vescovo di Sulmona ha deciso di abolire le due figure dopo un esperimento triennale: "La scelta non considerava il ruolo specifico, vivere per primi la fede"

Di Redazione Cronache
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Abruzzo, il vescovo di Sulmona abolisce la figura di padrini e madrine da battesimi e cresime

Niente più padrini e madrine nelle cerimonie di battesimi e cresime a Sulmona-Valva. Il vescovo della diocesi abruzzese, Michele Fusco, ha deciso di abolire a tempo indeterminato queste figure dai due sacramenti, dopo una sperimentazione durata tre anni.

Il pastore diocesano ha motivato così la scelta pioneristica: “La scelta di padrini e madrine avveniva con criteri e finalità diverse (parentela, amicizia, interesse), senza considerare lo specifico ruolo che il padrino o la madrina è chiamato a svolgere ovvero trasmettere la fede che deve vivere in prima persona per poi poterla testimoniare".

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Il provvedimento sta facendo molto discutere i fedeli più integralisti ma anche rinforzare i detrattori che ritengono che la figura si “sia svuotata del suo valore originario” e funga dunque più da status che da guida per i bambini e i ragazzi che si apprestano a ricevere i sacramenti previsti nella religione cattolica.

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