Ansaldo Energia: operai sfondano cordone polizia, 13 contusi
Ansaldo Energia: Toti, "Vertenza non giustifica atti teppismo"
Ansaldo Energia: operai sfondano cordone polizia, 13 contusi
Tre gli agenti contusi stamane all'aeroporto di Genova. I poliziotti sono rimasti feriti quando i lavoratori Ansaldo Energia hanno sfondato il cordone di una decina di agenti del Reparto mobile che impediva l'accesso allo scalo. Dieci invece, secondo quanto riferito dalla Fiom, gli operai contusi nel breve e unico momento di tensione di stamane.
Ansaldo Energia: Uilm, no sciopero generale, sarebbe dannoso
A seguito dello sciopero dei lavoratori di Ansaldo Energia e degli incontri tenuti nelle ultime ore con la prefettura e con le istituzioni regionali e cittadine, la Uilm Genova ribadisce la necessità di avere nervi saldi e non dare adito a mosse controproducenti fino all'arrivo di un nuovo interlocutore a Palazzo Chigi. "Le problematiche di Ansaldo non sono solo economiche ma anche organizzative e strategiche - commenta Antonio Apa, coordinatore regionale Uilm Liguria - e nonostante CDP sia il grande assente a questi tavoli le risposte arrivate in settimana dalle istituzioni non sono il nulla come altri commentano, ma offrono comunque risposte, come la salvaguardia dell'occupazione fino a aprile e il mantenimento dei salari". "Proseguire con sciopero e manifestazioni ad oltranza - conclude Apa - rischia di essere dannoso per la città e per gli stessi lavoratori, ma la Uilm continua a non mollare un centimetro sulla questione Ansaldo e continuerà a mettere a nudo le criticità dell'azienda e a proporre le relative soluzioni. La Uilm Genova non aderirà alla proposta di sciopero generale di solidarietà proposto dalle altre due organizzazioni sindacali: non ci sono le condizioni per dare una spallata senza un esecutivo".
Ansaldo Energia: direttore aeroporto, tempi incerti per voli
"È difficile assistere i passeggeri perché la situazione è eccezionale e abbiamo tempi indeterminati". Lo dice Piero Righi, direttore dell'aeroporto Cristoforo Colombo di Genova, alle prese dalle 11 circa di stamane con l'occupazione dello scalo sa parte dei lavoratori di Ansaldo Energia. Nonostante l'invito del Colombo ai passeggeri in partenza a non recarsi nello scalo, il flusso non si ferma. "La preoccupazione è soprattutto per i pazienti più fragili, anziani, bimbi, malati - spiega Righi - cerchiamo di dare tutte le informazioni, ma la previsione non è a tempo determinato. Per questo invito i passeggeri a non recarsi in aeroporto, perché il rischio è rimanere bloccati qui". Quello che chiedono i lavoratori, si apprende, è un impegno concreto di Cdp a ricapitalizzazione Ansaldo Energia: occorre un impegno scritto, una lettera formale. A quel punto, i lavoratori smobiliteranno il presidio.
Ansaldo Energia: venerdì stop tutti metalmeccanici Genova
"Domani sciopero per tutte le fabbriche metalmeccaniche di Genova: Ilva, Fincantieri e Leonardo saranno tutte in sciopero insieme ad Ansaldo Energia". Lo ha annunciato ai lavoratori il rappresentante della Rsu Fiom per Ansaldo, Federico Grondona ai lavoratori assiepati al Terminal partenze dell'aeroporto di Genova. I lavoratori continueranno l'occupazione dello scalo, poi dormiranno in fabbrica e domani torneranno a manifestare: sciopero e corteo, "con migliaia di lavoratori, faremo tremare la città". La notizia è stata accolta da un lunghissimo applauso e da cori. Tra questi, anche diversi insulti al presidente della Liguria, Giovanni Toti.
Ansaldo Energia: Toti, "Vertenza non giustifica atti teppismo"
"Nessuna vertenza sindacale legittima azioni di teppismo che danneggiano altri lavoratori e tutti i cittadini di Genova". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, in merito all'occupazione dell'aeroporto di Genova ad opera dei lavoratori Ansaldo Energia. "I giusti diritti non si difendono calpestando i diritti di altri. Questo indebolisce ogni giusta rivendicazione contrapponendo lavoratori a lavoratori - ha detto Toti - Spiace che nonostante il totale appoggio comunicato questa mattina da Regione e Comune alle delegazioni sindacali e le rassicurazioni fornite per quanto possibile si sia scelta la strada delle occupazioni illegali, delle interruzioni dei servizi pubblici e dell’arbitrio. Molte di queste azioni peraltro si configurano come reati e spero che i sindacati responsabilmente se ne dissocino. Esprimiamo invece solidarietà alle Forze dell’Ordine che in questi momenti stanno gestendo con grande responsabilità una situazione non facile".
Ansaldo Energia: sindacati, Toti e Bucci con noi ma manca Cdp
"Abbiamo capito che la Regione e il Comune sono con noi, perché viene riconosciuta l'importanza di Ansaldo Energia per la città e per il Paese". Così Christian Venzano, segretario Fim Genova, dopo aver partecipato con i colleghi di Fiom e Uilm all'incontro in Regione Liguria convocato ieri dal 'governatore' Giovanni Toti, con il sindaco di Genova, Marco Bucci, sulla vertenza Ansaldo Energia. "Sono preoccupati per la situazione che si è venuta a creare e faranno un verbale mettendo, spero, nero su bianco quello che loro dicono di aver ricevuto da Cdp e dall'azienda alcuni aspetti poco chiari, come i 50 milioni di vecchia ricapitalizzazione, diventati 36 - ha aggiunto Venzano - hanno spiegato che questa tranche era legata alla liquidità minima rispetto a pagamenti fatti, ma ce ne sono ulteriori 14 che verranni dati entro dicembre. Questo non era stato spiegato correttamente in Prefettura. Ma continua a mancare l'interlocuzione con Cdp, che dia risposte chiare sulla stabilità di lavoratori e lavoratrici. Le quattro righe mandate ieri da Cdp non entrano nel merito: serve chiarezza, la preoccupazione sale e così la tensione. Questo non aiuta". Venzano ha ricordato che "la città è con noi, è importante. Speriamo che al più presto arrivino due cose che rappresentano solo l'inizio: la sicurezza che ci sia la ricapitalizzazione e che Ansaldo Energia sia strategica per Cdp e per il Paese". Per Stefano Bonazzi, segretario Fiom, dall'incontro "non è emerso nulla di nuovo e, soprattutto, non c'è un elemento di certezza. Anzi, dalle dichiarazioni di Cdp si legge, in controluce, il rischio di un piano industriale lacrime e sangue: non possiamo accettarlo. Chiediamo a Cdp di dichiarare ufficialmente la ricapitalizzazione: non è possibile perché non c'è il nuovo governo? Abbiamo seri dubbi perché Cdp ha una sua dinamica propria". "La comunicazione di Cdp di ieri ha esacerbato gli animi - ha sottolineato il sindacalista - sarebbe stato meglio che non l'avessero fatta perché oggi i lavoratori si sentono presi in giro, visto che sono praticamente stati definiti poco responsabili. Non possiamo accettarlo: la battaglia sindacale continua, non ci facciamo dettare i tempi della lotta da nessuno".