Borseggiatori e cinghiate in metro. Altro che Roma, è il Far West- VIDEO
Il filmato, girato sulla linea A della metro di Roma, riprende una rissa tra borseggiatori e i passeggeri
Passeggeri presi a cinghiate dai borseggiatori nella metro A di Roma
Ormai la misura è veramente colma. Il meritorio sito Welcome to Favelas che racchiude le perle di quello che avviene nella Capitale -ormai degradata come non mai- ha mostrato un video inquietante. Su un vagone della metro A c’è un alterco tra alcuni borseggiatori stranieri e i passeggeri, presente anche una religiosa. Quando il vagone si ferma, i borseggiatori scendono, ma non prima di aver preso a cinghiate i borseggiati. Qualcuno reagisce e riesce a strappargli una cinghia che cade per terra e viene raccolta a mo’ di prova, tanto lo sappiamo, come al solito non succederà niente.
Dunque dobbiamo segnalare un salto di qualità, se così possiamo dire. Dalle ben note ragazzette che sputano e spintonano che abbiamo visto spessissimo sulla metro di Milano ma anche di Roma, ora siamo passati a maschi che aggrediscono chi si difende dai borseggi. Non solo.Questa volta i presi di mira non sono sprovveduti stranieri in visita alla città ma si tratta di romani, oltretutto in gruppo. Nel video si sente parlare una lingua straniera che potrebbe essere sudamericano, e questo ritrova un riscontro anche sull’aspetto fisico sugli aggressori.
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Come al solito è invalsa purtroppo la moda politically correct di rendere irriconoscibili i volti degli aggressori mentre è fondamentale vederli chiaramente e stamparseli bene in mente, soprattutto per chi è un pendolare ed incontra i gentiluomini tutte le mattine mentre va al lavoro, quello vero, non a derubare la gente. C’è da chiedersi veramente dove si andrà a finire. La cosa inquietante è che nonostante il fenomeno sia in aumento costante e verificabile da tutti non si faccia niente per fermarlo. Certo, non aiutano le incredibili leggi e norme comunitarie che spesso finiscono per proteggere i delinquenti invece delle vittime. Sappiamo come funziona. E questo ingenera nei cittadini un profondo scontento ma soprattutto una sfiducia nelle istituzioni che mina alla base le norme della coesistenza civile.
Occorre che le istituzioni siano più presenti. In metro non si vede nessuno e se c’è non interviene mai a proteggere gli aggrediti che se reagiscono magari, grazie alle leggi italiane, ci vanno di mezzo loro, come è noto. Intanto questi personaggi sono ben conosciuti e si sanno bene anche le fermate e i tragitti che vengono seguiti ogni giorno perché spesso sono stanziali in campi ed agglomerati anch’essi ben noti. Ma di bonifiche non se ne parla. Il bisogno di sicurezza è sempre più sentito ed è anzi, nei sondaggi, uno dei temi più gettonati. Resta da dire che, al di là della politica, ci sono partiti –è accaduto incredibilmente con il Pd milanese- che difendono le borseggiatrici invocando una marea di stupidaggini sul sociale che non fanno altro che aumentare il senso di impunità che le delinquenti sanno benissimo di avere e lo dicono pure, sfottendo le vittime.