Sutura un cadavere e mette la foto su Fb: "Che sarta", bufera su una caposala

L'accaduto è stato duramente stigmatizzato dal presidente della Federazione degli Ordini dei medici: "Fatto grave e di pessimo gusto"

Di Redazione Cronache
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Brindisi, bufera su una caposala di un obitorio: "Vilipendio di cadavere"

Una caposala dell'ospedale Perrino di Brindisi è finita al centro delle polemiche per una foto pubblicata sui social. Si è fatta riprendere nell'obitorio della struttura sanitaria mentre, con ago ricurvo e fettuccia da sutura, ricuce l'addome di una salma che era stata sottoposta ad autopsia, pubblicando poi le immagini sulla sua pagina Instagram con il commento "Che sarta". Come riporta l'edizione pugliese odierna del Corriere del Mezzogiorno, che ha divulgato la notizia e ricostruito l'accaduto, l'episodio è stato duramente stigmatizzato dal presidente nazionale della Federazione degli Ordini dei medici, Filippo Anelli. "Si tratta di un fatto estremamente grave e di pessimo gusto - ha commentato Anelli - che meriterebbe l'intervento dell'Ordine degli infermieri e l'avvio di un procedimento disciplinare. Non so se ci sono profili di carattere penale e neppure se si possa parlare di vilipendio di cadavere".

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"Questa cosa - prosegue Anelli - deve essere approfondita da chi di dovere. Le immagini della sua "storia" pubblicate su un social network la ritraggono sorridente mentre sutura l'addome della salma adagiata sul tavolo autoptico, ancora con i visceri esposti. Il post risale al 1 maggio scorso e gli scatti sono corredati da frasi ispirate alla festa dei lavoratori, che si celebra proprio in quel giorno. Nel pur limitato arco temporale di 24 ore in cui una "storia" rimane visibile, quella pubblicata dalla coordinatrice ha comunque ricevuto 93 tra like, cuoricini, emoticon e una quindicina di commenti. Ma prima che le foto sparissero dal web sono state catturate e archiviate nella memoria del computer di qualche internauta.

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