Caso Cospito, è attacco hacker. Sigarette vendute a 10 centesimi

L’allarme è partito da Imperia, poi in tutta Italia

di Fabiana Agnello
Cronache

“Fuori Alfredo dal 41 bis” e “Chiudere il 41 bis: liberi tutti, libere tutte” le frasi apparse sugli schermi dei distributori di sigarette. Denuncia per chi ha fatto scorta


Fuori Alfredo dal 41 bis”, “Chiudere il 41 bis: liberi tutti, libere tutte”: sono le frasi apparse dalle 22 circa del 25 marzo sugli schermi dei distributori di sigarette d’Italia.

Le frasi sono un chiaro riferimento all’anarchico Alfredo Cospito rinchiuso al 41 bis nel carcere di Opera di Milano e si tratta, con molta probabilità, di un massiccio attacco hacker.

Ma non solo, chi ha acquistato le sigarette, lo ha fatto alla modica cifra di dieci centesimi prendendone così una scorta.

L’allarme è partito da Imperia, in Liguria, e in poco tempo si è diffuso in tutta Italia con diverse segnalazioni a Brescia, tra città e provincia, Mantova, in Piemonte, Campania e in Puglia, a Lecce e Taranto.

Ad essere colpiti sarebbero stati i distributori automatici di marca Laservideo e Am distributori installati fuori dalle tabaccherie. Chi ha provato ad acquistare sigarette, ha trovato come prezzi impostati 10 centesimi per qualunque tipo di marca e pacchetto: un danno certamente economico per i tabaccai colpiti.

La Federazione Italiana Tabaccai, l'associazione che rappresenta gran parte dei Tabaccai Italiani, ha allertato la categoria, invitando a spegnere i distributori finiti sotto attacco. Diversi tabaccai stanno già procedendo allo switch off, con tutti i contraccolpi economici del caso e non è escluso che chi ha acquistato i pacchi a dieci centesimi facendone scorta possa incorrere in una denuncia. Sono in corso queste ore accertamenti delle forze dell’ordine.

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