Saman, lo zio ha fatto ritrovare il corpo intatto e non fatto a pezzi
Danish ha indicato alla polizia il luogo dove era sepolta la ragazza pachistana, avvolta in un sacco nero
Saman, lo zio confessa. Serviranno settimane per riesumare il corpo
Clamorosa svolta sul caso di Saman Abbas, la 18enne pachistana scomparsa da Novellara nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021 e mai più ritrovata. Lo zio, Danish Hasnanin, considerato l'autore materiale del possibile omicidio della nipote - si legge sul Corriere della Sera - avrebbe fatto una "soffiata" decisiva agli inquirenti. Sarebbe stato lui stesso a portarli al casolare diroccato dove la diciottenne pakistana potrebbe essere stata seppellita. L'uomo, 34 anni, è quello che materialmente avrebbe ucciso la giovane, probabilmente strozzandola. Qualche giorno dopo, al telefono con la compagna in Pakistan, avrebbe definito il delitto come "un lavoro fatto bene".
Venerdì pomeriggio Hasnain — è l’indiscrezione giunta dalla trasmissione Quarto Grado — è stato prelevato dalla polizia penitenziaria che dal carcere di Reggio Emilia lo ha portato al casolare di Novellara, peraltro già ispezionato mesi fa.
La Procura di Reggio Emilia ha depositato questa mattina in Corte d’Assise la richiesta di incidente probatorio urgente dopo che è stato rinvenuto il cadavere della giovane diciottenne pachistana. Secondo "Il Resto del Carlino" il corpo sarebbe stato ritrovato intero e sarebbe visibile un ginocchio che fuoriesce dal sacco nero in cui è avvolto.
Saranno dunque i giudici a nominare un perito per iniziare procedura e rilievi. I tempi potrebbero allungarsi ancora dal momento che gli atti dovranno essere notificati in Pakistan ad Abbas, non più latitante mentre l’unica ricercata rimane la madre di Saman.