Chi è lo chef l’italiano Panfilo Colonico rapito in Ecuador: ritratto
Un breve filmato inviato alla polizia lo ritrae vivo ed in buone condizioni di salute mentre l'uomo parla con i suoi sequestratori
Chef italiano rapito in Ecuador: ecco chi è l’italiano e come sta Panfilo Colonico
È ancora nelle mani dei rapitori, ma è vivo e in buone condizioni di salute, lo chef italiano Panfilo Colonico, rapito a Guayaquil in Ecuador. Il cuoco abruzzese, originario di Sulmona, è stato infatti ripreso in un video che i rapitori hanno inviato alla polizia di Quito: un breve filmato che lo ritrae mentre parla con i suoi sequestratori. La polizia di Guayaquil ha confermato l’autenticità del video ma mantiene uno stretto riserbo sulle indagini, anche se la vicenda è seguita costantemente dal ministero degli Esteri italiano.
“Seguiamo con apprensione quanto sta accadendo e sono in costante contatto con la Farnesina che da subito si è attivata. La situazione nel Paese sudamericano è molto delicata” ha detto il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. Sui social il personale di “Sabore Mio” ha diffuso un comunicato: “A tutti i nostri clienti e follower, apprezziamo i vostri messaggi di sostegno e preoccupazione per il nostro capo “Benny” Colonico. Non possiamo rilasciare alcuna dichiarazione per motivi di sicurezza. Continueremo a lavorare per voi e in onore del nostro capo”.
LEGGI ANCHE: Chef italiano rapito in Ecuador: blitz armato e alla luce del sole nel locale
Chef rapito in Ecuador. Ecco chi è l’italiano Panfilo Colonico
Ma chi è lo chef italiano rapito in Ecuador? Panfilo Colonico, Benny, come tutti lo conoscono, è un 49enne originario dell’Abruzzo, che prima di approdare in America Latina ha transitato in giro per il mondo, toccando anche il Canada. Cuoco, ma anche imprenditore nel mondo dell'edilizia e uomo d'affari, Colonico era arrivato a Guayaquil nei giorni bui del lockdown con un milione di euro da investire proprio nel mondo della ristorazione.
Un’ex moglie e due figlie lasciate a Sulmona, lo chef è sulla bocca dei media sudamericani per alcune presunte relazioni con affascinanti donne dello spettacolo, il mondo che conta, dalla politica alla diplomazia, alla stessa imprenditoria presente all’inaugurazione del ristorante. “Il Sabore mio”, aperto lo scorso ottobre, dovrebbe essere il primo "tassello" di una catena di otto: lo stesso chef in non avrebbe nascosto in una recente intervista a una emittente televisiva locale, di voler investire un milione di dollari per ampliare la sua attività.
Ma dietro quel volto sorridente sullo sfondo della bandiera tricolore, che campeggia sull’esterno della porta a vetri all’ingresso del locale, anche molte ombre e misteri. Colonico, infatti, avrebbe a suo carico anche delle denunce per truffa e avrebbe contratto debiti con alcune persone, circostanza che rafforza l’ipotesi di un sequestro a scopo di riscatto. A gennaio, inoltre, vi era già uno strano episodio davanti al ristorante: una sparatoria durante un tentativo di furto di un suo pick up.