Crisi clima, "El Niño" torna a colpire: estate da caldo record in arrivo

Uragani, maremoti, piogge torrenziali e livelli di caldo insopportabili: è questo ciò che ci attende secondo l'Organizzazione Meteorologica Mondiale

di Daniele Rosa
Caldo estate
Cronache

Cambiamento climatico, l'allarme dell'OMM

Uragani, cicloni, maremoti, piogge torrenziali e soprattutto livelli di caldo insopportabili che riescono ogni volta a sorprenderci sempre di più. E' il clima che cambia e il pianeta che si sta surriscaldando. Sappiamo il perchè ma riuscismao a fare poco o nulla per invertire la tendenza. In questi giorni in cui alcune regioni dell'Italia sono colpite da acqua ed inondazioni arriva un "warning" dall'OMM decisamente preoccupante sul surriscaldamento globale.

Nei prossimi mesi si sarà un episodio di "El Niño", che porterà un effetto riscaldante che, aggiunto al cambiamento climatico provocato dall’uomo, aumenterà le temperature globali a limiti mai visti. E questo si rifletterà sulla salute umana, la sicurezza alimentare, le risorse idriche e l'ambiente. Dobbiamo essere preparati” è il preoccupato allarme lanciato dal Segretario generale dell'Organizzazione meteorologica mondiale (OMM), Petteri Taalas. L’Organizzazione dipende dalle Nazioni Unite e riunisce i principali servizi meteorologici del pianeta. Il rapporto redatto dall’OMM è denominato Global Annual to Decadal Climate Update.

Viene realizzato in collaborazione con il  Servizio Meteo del Regno Unito, e ad altre agenzie di Stati Uniti, Spagna, Canada, Cina, Norvegia, Italia e Germania. l’analisi annuale valuta l’evoluzione delle temperature nell'arco di cinque anni. Purtroppo oggi anno i dati sono in peggioramento e le previsioni sono di temperature sempre più alte.

Cambiamento climatico, eventi estremi del clima sempre più ricorrenti

La rilevazione dell’Organizzazione Mondiale arriva proprio in un momento drammatico per alcune regioni italiane sommerse da alluvioni improvvise di cui ancora non si sono identificate in maniera approfondite le cause. Eventi estremi sempre più ricorrenti ed improvvisi. Gli studiosi stanno rilevando che il riscaldamento del pianeta sta portando a temperature assolutamente impensabili solo qualche anno fa.

In aggiunta adesso il  fenomeno di “El Nino”, protagonista del riscaldamento di alcune sezione dell’Oceano Pacifico, ora sta allargando la sua influenza. Il fenomeno era stato già visto chiaramente nel 2016, considerato  l'anno più caldo del pianeta. Le temperature globali erano di ben 11 gradi sopra quelle registrate nel pre- epoca industriale. Le probabilità di un evento di dimensioni importanti nei prossimi 5 anni sono stimate dall’OMM al 98%.

Cambiamento climatico, il pianeta non sta andando nella direzione giusta per riprendere l'equilibrio nel clima

Il punto zero di riferimento per il cambiamento climatico è la temperatura media della superficie del pianeta tra il 1850 e il 1900 (prima della rivoluzione industriale con i combustibili fossili). Nel 2022, la temperatura media globale era di circa 1,15 gradi Celsius sopra la media di quel periodo preindustriale. L'Accordo di Parigi ha l’obiettivo di non superare i due gradi.

Ora vi è il rischio, secondo l’OMM, che la temperatura superficiale media globale annuale superi temporaneamente i livelli preindustriali di oltre 1,5 gradi per almeno uno dei prossimi cinque anni. E’ questo un serio avvertimento per l’umanità che, continuando su questa strada, potrebbe non riuscire più a fare marcia indietro. Ed allora come agire di fronte a questo allarme? Per prima cosa occorre ridurre urgentemente le emissioni di gas serra, provocati dai combustibili fossili (petrolio, gas e carbone). E l’azione sembra sicuramente facile a dirsi che ad essere realizzata in tempi ragionevolmente brevi.

Cambiamento climatico, eventi estremi sempre più ravvicinati

Gli avvenimenti di surriscaldamento sembrano così avere una cadenza più ravvicinata. Nel rapporto 2020  la probabilità che la barriera degli 1,5 gradi venisse superata era del 24%. Ora è già il 66%. Nel 2015 il superamento del limite era praticamente a zero. “Le temperature medie globali continueranno a salire, portandoci sempre più lontano dal clima a cui siamo abituati", ha sottolineato Leon Hermanson, responsabile del coordinamento del Rapporto. "Ci stiamo muovendo nella direzione sbagliata - ha ribadito Taalas- il cambiamento climatico continua ad avanzare.

L’ Artico, ad esempio, si sta riscaldando a un ritmo più veloce rispetto e sproporzionatamente elevato al resto del pianeta. Rispetto alla media dal 1991 al 2020, si prevede che l'anomalia della temperatura nell'Artico sarà più di tre volte l'anomalia media globale”. E questo ultimo dato dovrebbe preoccupare tutti gli uomini del pianeta ma soprattutto i Governi che dovrebbero legiferare per cambiare drasticamente uno stile di vita ormai non più sostenibile.

 

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