Dieselgate, condannato per frode a 21 mesi l'ex capo di Audi

La manipolazione delle emissioni delle auto diesel costa cara all'ex capo del colosso automobilistico Rupert Stadler

Di Redazione Cronache
Rupert Stadler
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Il Tribunale di Monaco di Baviera ha condannato l'ex capo di Audi, Rupert Stadler, a 21 mesi di reclusione per aver bloccato troppo tardi la vendita di auto diesel con emissioni manipolate

Rupert Stadler, l'ex capo di Audi, dovrà scontare una pena di 1 anno e 9 mesi con sospensione condizionale, ha sentenziato il Tribunale di Monaco di Baviera. L'addebito scaturisce dalla frode che ha perpetrato il manager bloccando troppo tardi la vendita di auto diesel con emissioni manipolate, riporta l'agenzia Ansa che a sua volta cita Dpa e Zeit.

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Stadler, pur essendosi a lungo dichiarato innocente, ha preferito evitare una pena detentiva optando per un patteggiamento e pagare una multa di 1,1 milioni di euro e le spese processuali. 

Anche Wolfgang Hatz, l'ex responsabile dello sviluppo dei motori e successivamente membro del consiglio di amministrazione di Porsche, e un ingegnere di cui non è stato reso noto il nome hanno ricevuto una condanna per frode con sospensione della pena e multa.  Si tratta delle prime sentenze penali in Germania per lo scandalo diesel esploso nel 2015. 

Al momento ci sono anche altre indagini o processi (in corso o previsti) contro ex manager del gruppo Volkswagen. 

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