Grillo jr, trasferito il giudice: ora il processo è a rischio. Tutto da rifare

Potrebbe ripartire da zero il procedimento per stupro contro il figlio del comico e i tre amici. E lunedì era in calendario l'udienza chiave sui video e le chat

Di Redazione Cronache
Ciro Grillo
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Grillo jr, l'udienza chiave su video e chat e il processo a rischio

Il processo a carico di Ciro Grillo e dei suoi tre amici accusati di stupro di gruppo da una ragazza conosciuta in Sardegna, adesso è a rischio. La questione riguarda il trasferimento di un giudice a latere del tribunale di Tempio Pausania. Il giudice, Nicola Bonante, - si legge sul Giornale - è infatti stato trasferito a Bari, e nel caso in cui lasciasse il processo, non chiedendo o non ottenendo l'applicazione al dibattimento fino al termine dello stesso, il rischio di dover rifare tutto dopo quasi un anno e mezzo di udienze è concreto. A questo punto già la prossima udienza fissata per lunedì prossimo potrebbe saltare. Va ricordato, peraltro, che due anni fa, quando era ancora in corso l’udienza preliminare, il pm Laura Bassani era stata trasferita a Sassari, lasciando a rappresentare la procura direttamente il procuratore, Gregorio Capasso, che nell’occasione lanciò l’allarme sulle carenze di organico del suo ufficio.

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Lunedì - prosegue Il Giornale - era in calendario il dibattito sui tanti dati tra foto, video, chat e tabulati che il consulente informatico della procura aveva estratto da sette smartphone dei protagonisti di quella notte e dalle successive interazioni sui social. Materiale che prova la violenza, secondo la procura, e che invece scagionerebbe i ragazzi stando ai difensori del figlio del garante del Movimento 5 stelle e dei suoi amici. Tra le prove raccolte dalla procura, oltre al racconto della ragazza, anche foto e immagini, scattate dalla presunta vittima (un suo selfie ha permesso di identificare il residence dove sarebbe avvenuta la violenza) e dall’amica che l’aveva accompagnata oltre che dai ragazzi ora accusati di stupro.

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