Il principe Harry: "Ho creduto per anni che Diana avesse simulato la morte"
É una delle rivelazioni del principe Harry durante l'intervista alla Cbs per il lancio di Spare (Il Minore) il libro di memorie uscito il 10 gennaio
Harry alla Cbs: "Io e mio fratello nutrivamo grandi speranze che nostra madre Diana avesse simulato la morte"
"Ho creduto per anni che mia madre Diana potesse aver simulato la sua morte". É una delle rivelazioni del principe Harry, duca di Sussex, durante l'intervista alla Cbs per il lancio di Spare, il Minore, il libro di memorie pubblicato il 10 gennaio 2023 da Penguin Random House e scritto da J. R. Moehringer. È lungo 416 pagine ed è stato tradotto in 15 lingue.
Il principe Harry e suo fratello, il principe William, hanno creduto per "molti anni" che la loro madre, la principessa Diana, potesse aver simulato la propria morte e che un giorno sarebbe tornata da loro.
Harry ha detto di essersi “semplicemente rifiutato di accettare che lei se ne fosse andata", quando Diana è rimasta uccisa in un incidente d'auto a Parigi nell'agosto 1997. Harry aveva 12 anni e William 15. "Forse tutto questo fa parte di un piano", ha pensato allora. "Nutrivo enormi speranze" dice, e aggiunge che William, erede al trono britannico, aveva gli stessi pensieri.
Scrive il Washington Post: "Harry, che ora vive in California con sua moglie, Meghan, duchessa del Sussex, e i loro due figli, ha affermato di essersi convinto che Diana sarebbe rimasta viva fino a quando egli non fosse diventato adulto". A 23 anni, quando ha visitato Parigi per la prima volta, Harry ha raccontato d’aver chiesto a un tassista di guidarlo attraverso lo stesso tunnel in cui Diana è stata uccisa insieme al suo compagno, Dodi al-Fayed, e all'autista Henri Paul: "Ho bisogno di fare questo viaggio, devo fare lo stesso percorso. Tutto, alla stessa velocità alla quale viaggiava lei".
In Spare si legge che Harry e William non erano soddisfatti dei risultati di un'indagine condotta dalla polizia di Londra che ha concluso che l'autista di Diana fosse ubriaco al momento dell'incidente. I due fratelli hanno preso in considerazione "la possibilità di far riaprire l'inchiesta" a causa della mancanza di chiarezza sugli ultimi momenti di Diana. "C'erano così tante lacune e così tanti buchi", ha detto Harry alla Cbs.
Il principe ha raccontato che voleva vedere le immagini della madre come "prova" che Diana fosse davvero nell’auto il 31 agosto 1997, ma che la sua segretaria gli aveva consigliato di non guardarle.