Ilaria De Rosa, l’hostess veneta scomparsa è in carcere per droga in Arabia

Della 23enne, assistente di volo per una compagnia lituana, non si avevano notizie da settimane. Ancora tutto da chiarire il movente dell'arresto

Di Redazione Cronache
La hostess Ilaria De Rosa
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Ilaria De Rosa, l’hostess veneta scomparsa in Arabia Saudita è in carcere per droga

Non si avevano notizie di lei da settimane. Ma ora è certo: Ilaria De Rosa, la 23enne trevigiana hostess di linea per una compagnia aerea lituana (la Avion Express), è in carcere in Arabia Saudita. Il motivo? L’accusa mossa dalle autorità del Paese governato dal re Salman bin Abd al Aziz Al Saud, è legata – riportano Corriere del Veneto e Repubblica – a sostanze stupefacenti (la legge saudita non distingue tra possesso e spaccio) per cui Ilaria è stata rinchiusa preventivamente in carcere.

Di lei amici e parenti sapevano solo che nei primi giorni di maggio si era imbarcata su un aereo diretto a Jeddah e aveva raggiunto l’hotel dove avrebbe dovuto alloggiare in attesa di prendere servizio sul volo di rientro. Una telecamera l’aveva ripresa mentre saliva in auto con alcuni uomini, e da lì in poi pareva svanita nel nulla, inghiottita dalle strade di quella metropoli da quattro milioni di abitanti sul Mar Rosso. I genitori, abituati a sentirla tutti i giorni, si sono spaventati e la madre - che vive a Resana — si è rivolta ai carabinieri di Castelfranco Veneto per denunciarne la scomparsa.

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L’idea iniziale era che si trattasse di un rapimento, ma poi sono state proprio le autorità dell’Arabia Saudita a chiarire che De Rosa si trova in carcere: lFarnesina, a quanto si apprende, è in attesa di conoscere i capi di accusa che hanno portato all’arresto, e ha chiesto l’autorizzazione per una visita consolare in carcere. Il consolato generale italiano a Jeddah è inoltre in contatto con i familiari della giovane e con le autorità saudite per cercare di arrivare a una soluzione positiva della vicenda, ancora tutta da chiarire e che potrebbe avere origine in un equivoco, visto che Ilaria non ha alcun precedente.

Ilaria De Rosa arrestata, lo sfogo della madre: "E' una ragazza con la testa sulle spalle, non ha commesso nessun crimine" 

Proprio la mamma di Ilaria, a La Stampa, ha dichiarato: "Si è trovata in un guaio più grosso di lei, ma non ha mai fatto uso di droga ed essendo abituata a studiare e a lavorare all'estero sa bene che, soprattutto in certi Paesi come l'Arabia, è un rischio enorme farsi trovare con della droga addosso. La Farnesina ci ha spiegato che Ilaria è stata fermata mentre si trovava su un'automobile con altri ragazzi. E uno di questi aveva una canna. Non droga da spacciare, ma una sigaretta con della sostanza stupefacente, non so se hashish o marijuana. Ma ce l'aveva appunto un ragazzo, non mia figlia".

E ha aggiunto: "Credo che fosse andata a una festa in spiaggia. Ma quelli sono Paesi molto severi dove ti arrestano anche se ti trovano con addosso delle bevande alcoliche. Lì non ti puoi bere tranquillamente neppure una birra. E invece può capitare che i ragazzi vadano in riva al mare a fare festa e a bere qualche birra e poi vengano arrestati. Dopo il Ramadan hanno fatto molti controlli e molti arresti. Io so di 5 mila arresti. Ma, lo ripeto, Ilaria non aveva addosso la droga e non è una ragazza che si fa le canne. La conosco bene, è mia figlia".

"L'8 maggio, spiega la madre, mi sono presentata dai carabinieri e ho fatto una denuncia di scomparsa. Temevo che fosse stata rapita o che le fosse successo chissà che cosa di tremendo. Non avevo il cuore in pace. E anche ora che so che è viva sono sconvolta. Perché è finita in prigione ingiustamente e spero che venga liberata al più presto". "Ilaria, continua la madrea, è una ragazza con la testa sulle spalle. Dopo il diploma conseguito a Treviso ha studiato all'estero, allo United World College a Maastricht, nei Paesi Bassi. E parla molto bene quattro lingue. È sempre stata molto studiosa e brillante a scuola. Infatti a soli 23 anni già lavora per una compagnia aerea lituana. Mi creda, sto vivendo ore di angoscia che nessuno può comprendere". 

 

 

 

 

 

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