Killer scarcerato perché obeso: aveva ucciso la ex con 57 coltellate
L'uomo é ritenuto non compatibile col regime carcerario. Condannato a 30 anni, l'omicidio in seguito ad un rimprovero per delle briciole in spiaggia
Killer scarcerato, aveva ucciso la fidanzata in seguito ad un rimprovero. La motivazione dei giudici e il suo stato di salute
I giudici hanno scarcerato un uomo condannato a 30 anni per aver ucciso la fidanzata con 57 coltellate in seguito ad un rimprovero per le briciole in spiaggia nel 2017. Per i magistrati Dimitri Fricano non è compatibile col regime carcerario, in quanto obeso e fumatore. Da qui la decisione - si legge su Repubblica - di liberarlo dalla prigione Le Vallette di Torino in cui era detenuto e rimandarlo a casa sua a Biella. "I giudici hanno stabilito che debba essere curato", fanno sapere i suoi avvocati in seguito alla liberazione avvenuta tre giorni fa. Non solo. Sempre secondo il tribunale Fricano soffrirebbe di una "sindrome ansioso depressiva borderline narcisistica".
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E avrebbe anche un deficit cognitivo, conseguenza - prosegue La Repubblica - di un'encefalite che lo ha colpito negli Anni Novanta. Quando è entrato in carcere pesava 120 chili. Ora è arrivato a 200. Il tribunale spiega: "Il detenuto non può camminare, se non con le stampelle". E aggiunge: "Non può uscire dalla sua cella perché in carrozzina non riesce a spostarsi. Glielo impedirebbero anche le barriere architettoniche interne al Lorusso e Cutugno". Non può quindi fare attività fisica. E questo costituisce un "pericolo di vita legato al rischio cardiovascolare". E dalla sua mole deriva anche "l’impossibilità di usare il letto e di deambulare". In carcere non può seguire una dieta.