Green Pass falsi, un'infermiera dell'Asl di Piacenza li vendeva a 300 euro

Nei guai anche un complice accusato di averle procurato i clienti: per lui sono scattati i domiciliari. 26 denunce in tutto

Cronache
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Piacenza, Green Pass falsi a 300 euro e tamponi a 500, arrestata un'infermiera: rischia il licenziamento

Si faceva consegnare 250 euro per simulare l’inoculazione del vaccino anti-Covid presso il Centro vaccinale piacentino e 500 euro per certificare, presso una farmacia cittadina dove lavorava in nero, la positività al Covid senza eseguire alcun test, in modo da far ottenere, trascorsi 10 giorni, il Green Pass da avvenuta guarigione.

Corruzione e falso in atto pubblico. Con queste accuse, una infermiera di 50 anni di Piacenza è stata arrestata questa mattina dai carabinieri. Sarebbero almeno 23 i Green Pass falsi che la sanitaria avrebbe fatto ottenere. La donna non è una No Vax, si apprende, ma è regolarmente vaccinata. Ai suoi pazienti iniettava solo una soluzione fisiologica, gettando invece nella spazzatura il vaccino. 

Nei guai anche il complice accusato di averle procurato i clienti, per il quale sono scattati i domiciliari, e altre 26 persone ritenute responsabili – a vario titolo e in concorso tra loro - di corruzione e di falso nelle certificazioni per aver ottenuto il Green Pass illegalmente.  

 

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