"La strage di Cutro si poteva evitare", su Affari lettera dello 007 a Meloni

Esce il libro di Marco Mancini, l'uomo dell'incontro all'Autogrill con Renzi

di Eleonora Perego
Cronache

"Cutro? Ho le prove che il Governo poteva fare di più". Su Affari la lettera dell'ex 007 Mancini alla premier Meloni

È uscito da poche ore e promette di fare ancora più scalpore “Le regole del gioco”, il libro edito da Rizzoli (348 pp, 19 euro) firmato da Marco Mancini, uno degli agenti più discussi al vertice dei Servizi Segreti. Un racconto di trent’anni di spionaggio italiano che lo stesso autore presenta come “non un libro di riflessioni, ma di fatti, cose, azioni, intrighi vecchi e ancora in corso”.

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Al suo interno pagine e pagine di episodi preziosi per la storia dello spionaggio italiano, primo tra tutti quello della famosa vicenda dell'incontro in autogrill con Matteo Renzi, nel 2020. Ma non solo. Preziosa soprattutto la lettera aperta che Marco Mancini ha deciso di indirizzare proprio alla premier Giorgia Meloni, della quale elogia la “onestà cristallina”. Una lettera accorata, che per dovere di cronaca Affaritaliani.it ha deciso di pubblicare nella sua interezza.

“Solo a lei potrei riferire segreti di Stato”, esordisce Mancini; segreti che solamente leggendo il libro si avrà modo di carpire, ma che molto hanno a che fare con la strage di Cutro, che secondo l'ex 007 poteva essere evitata. 

LEGGI LA LETTERA APERTA DI MARCO MANCINI ALLA PREMIER GIORGIA MELONI

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