Maltempo Emilia, centinaia di sfollati. Dal Cdm ok allo stato di emergenza

Allerta arancione in quasi tutta la regione. Ora "c'è il rischio frane", avverte il capo della Protezione Civile

Di Redazione Cronache
Bologna, i danni per il maltempo
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Maltempo in Emilia Romagna, via libera dal governo allo stato di emergenza

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ha deliberato lo stato di emergenza nazionale, a seguito delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio, hanno colpito in Emilia Romagna il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena.

Con il provvedimento di oggi- aggiunge Musumeci - che ha la durata di 12 mesi, abbiamo anche stanziato 10 milioni di euro per gli interventi più urgenti, d’intesa con la Regione e in deroga alla legislazione vigente”.

Maltempo in Emilia Romagna, continua l'allerta meteo. Centinaia gli sfollati

È arrivato il momento di contare i danni in Emilia Romagna, colpita dall’emergenza maltempo. Un’emergenza che tuttavia persiste: il meteo migliora e la situazione è in via di lento miglioramento ma ancora rimangono importanti problemi dopo gli ultimi nubifragi ed esondazioni dei fiumi a causa della pioggia che hanno provocato la morte di due persone: un uomo di 80 anni a Castel Bolognese, ed uno a Fontanelice, vicino Bologna, sotto le macerie di un'abitazione crollata per uno smottamento.

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L'allerta per criticità idraulica e idrogeologica, in particolare in pianura, passa da rosso ad arancione, ma prosegue il lavoro dei vigili del fuoco. Impegnati nelle operazioni 300 pompieri, con rinforzi provenienti da Veneto, Lombardia, Toscana: sono mille gli interventi fatti finora tra le province di Bologna, Ravenna e Forlì-Cesena. Nel Ravennate, i vigili del fuoco stanno operando a Faenza, Massa Lombarda, Conselice, Castel Bolognese, aree in cui permane l’acqua tracimata dal fiume Lamone e dai suoi affluenti. In una nota, il Corpo riferisce che grazie al miglioramento delle condizioni meteo la situazione risulta migliorata, anche se resta lo stato di allerta per rischio idrogeologico e idraulico a causa dell’attuale fragilità di terreno e argini dei corsi d’acqua.

Maltempo in Emilia Romagna, Bonaccini: “Inizieremo subito la quantificazione danni”

Il ministro per la Protezione civile Musumeci ha firmato il decreto di mobilitazione straordinaria, mentre il capo della Protezione civile Curcio ha dichiarato: “In 36 ore caduti più di 140 millimetri d'acqua, ora il rischio sono le frane.

Il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha chiesto lo stato di emergenza, per cui dal Governo è arrivata la garanzia di un aiuto. E ai microfoni di 24 Mattino su Radio 24 ha dichiarato: “Inizieremo dalle prossime ore l’avvio della quantificazione dei danni in tutto il territorio e speriamo oggi finisca l’emergenza più pesante per la pioggia, ma il rischio di frane e microfrane diventa molto forte in un territorio colpito prima dalla siccità e poi da una caduta d’acqua”. "Sono caduti in 36 ore un quinto del totale della quantità d’acqua che cade in un anno. Nella storia, in 36 ore, non era mai caduta tanta acqua da quando si fanno le rilevazioni. E 15 fiumi sono andati a rischio esondazione contemporaneamente, non era mai successo. Spero si possa procedere con misure speditive”. E ancora: “Anche questa volta sapremo rialzarci tra mille difficoltà, parlando poco a differenza di molti e rimboccandoci le maniche”.

“Siamo impegnati da 48 ore a fare tutto il possibile. E ringrazio chi da 48 ore non ha dormito un’ora per dare una mano. Voglio dire alla popolazione che come sempre nessuno rimarrà solo”.

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