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Dall'Ucraina alla Nato: perché gli Usa non possono fare a meno dell'Ue
La nuova centralità della Nato per Biden è diventata un importante bandiera da utilizzare anche nella prossima campagna presidenziale
Guerra Russia Ucraina, la necessità di Biden di allontanarsi dalla politica estera di Trump gioca un ruolo certamente importante per l’amministrazione democratica. Analisi
La guerra in Ucraina ha innescato uno sviluppo sconcertante nel pensiero sulla sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Nello stesso momento in cui la cooperazione tra Stati Uniti ed Europa è aumentata, un influente gruppo di studiosi, analisti e commentatori americani ha iniziato a fare pressioni sugli Stati Uniti affinché si preparassero a ridimensionare radicalmente il loro impegno nei confronti dell'Europa. L'idea di base non è nuova: realisti orientati alla moderazione come Emma Ashford, John Mearsheimer, Barry Posen e Stephen Walt hanno a lungo chiesto agli Stati Uniti di ripensare la loro posizione di sicurezza in Europa.
Ora, tuttavia, a loro si è aggiunta un'influente banda di falchi, guidati dall'ex funzionario del Pentagono Elbridge Colby, i quali sostengono che gli Stati Uniti devono frenare i propri impegni europei. Lo scontro principale, secondo questo gruppo, è nell'Indo-Pacifico, contro la Cina, e Washington deve concentrare tutte le sue risorse su questo scontro.
Ma se gli Stati Uniti vogliono ridurre i propri obblighi nei confronti della Nato, puntare tutto sulla minaccia cinese, come sostengono questi falchi, dovranno tagliare drasticamente le loro forze in Europa e almeno aumentare la possibilità di allontanarsi dall'alleanza. Ma l'amministrazione americana sembra non voler andare dietro, almeno per ora, a queste sirene. La nuova centralità della Nato per Biden è diventata un importante bandiera da utilizzare anche nella prossima campagna presidenziale. Certo è che l'atteggiamento di Macron, durante la sua recente visita in Cina, non ha aiutato il dibattito che in America esiste da anni. Ma la necessità di Biden di allontanarsi dalla politica estera di Trump che mirava appunto ad un progressivo disimpegno internazionale degli Usa, gioca un ruolo certamente importante per l’amministrazione democratica.