Messina Denaro morto e Saviano offende il Sud (che non è dominato dai boss)
Bufera sulle parole di Saviano: "Il boss è morto, ma l'Italia continua a essere a vocazione mafiosa". Ecco perché sono errate le sue parole
Matteo Messina Denaro morto e Saviano offende il Sud: ma è errato il teorema "tutti i politici sono collusi". Commento
Ha vergato, ieri, su Twitter, Roberto Saviano: “Matteo Messina Denaro (1962-2023), assassino. Il boss è morto, l’Italia continua a essere un paese a vocazione mafiosa”. Non è così, compagno! Per fortuna, la Nazione, e anche le regioni meridionali, non sono tutte dominate da spietati boss, come lo scomparso, che avrebbe dovuto, e potuto, essere catturato molti anni fa.
È rimasto, invece, libero come l’aria, in Sicilia, anche perché settori della magistratura hanno seguito vaghi, e non dimostrati, teoremi, sulla presunta trattativa tra Stato e mafia e sulla collusione dei politici, come il Dc Mannino, assolto dopo un ventennale calvario.
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E non lievi responsabilità hanno, signor Roberto, anche venerati scrittori, che presentano, a torto, tutte le regioni del Sud come aree dove lo Stato é assente e contano, e spadroneggiano, solo, la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta... Non il modo migliore per incoraggiare quei connazionali a resistere alle prepotenze e alla protervia delle cosche, che anche noi giornalisti dobbiamo contribuire a sconfiggere, non presentando i boss come eroi invincibili e inseguendo le interviste-sgub a loro e ai picciotti, responsabili di efferati delitti, come lo scioglimento nell’acido del figlio de “pentito” Di Matteo, ordinato da un altro “pentito”, Brusca, che oggi si gode la libertà e lo stipendione, versatogli da uno Stato, forse, troppo clemente con gli assassini.