Mestre, il caso bus elettrici. La Yutong esclusa dalle gare d'appalto a Torino

Il colosso cinese e i due incidenti misteriosi. Le testimonianze di un terzo episodio: "Frenavo e il bus accelerava"

Di Redazione Cronache
Tragedia a Mestre, autobus precipita da un cavalcavia
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Mestre, i bus elettrici nel mirino. Che cosa succede a questi mezzi

Continua a far discutere la tragedia di Mestre, costata la vita a 21 persone (autista compreso) e il ferimento di altre 15. Come se non bastasse a distanza di pochi giorni, più o meno nelle stesse zone, è avvenuto un altro incidente molto simile per dinamica che ha portato al ferimento di altre 13 persone. Questi due episodi hanno un fattore in comune, la marca del bus elettrico, la stessa in tutti e due i casi. Si tratta della cinese "Yutong E-12". Spunta addirittura un terzo episodio, un po' più datato nel tempo, un autista di un bus lo scorso giugno aveva lamentato un guasto a seguito di un incidente, meno grave rispetto agli altri due: "Frenavo e il mezzo accelerava".

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Adesso invece, mentre sono state avviate le indagini e le verifiche tecniche sugli autobus, - si legge su Il Gazzettino - emerge un ulteriore dettaglio: il colosso cinese "Yutong E-12", responsabile della fornitura dei mezzi elettrici in questione, era stato escluso da una gara di appalto per la fornire gli stessi bus al Gruppo trasporti torinesi, la società controllata del Comune di Torino che si occupa dei trasporti. "Ragioni amministrative" si apprende, ma la Yutong fu estromessa. Alla discussione si aggiunge anche un post Instagram del segretario della Lega, Matteo Salvini: "Tredici persone ferite - per fortuna non gravi - a Mestre dopo l’incidente contro un palazzo di un bus elettrico appartenente alla stessa società del mezzo precipitato dal ponte".

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