Michelle, funerali a Primavalle. Il vescovo: “Estirpare la banalità del male"
Fiori e palloncini bianchi per Michelle davanti alla chiesa. Tra le corone quelle del fidanzato, del governatore del Lazio e del sindaco di Roma
I funerali di Michelle a Roma
Un cuore di rose rosse e bianche con la scritta "Ti amo" è la corona di fiori che il fidanzato di Michelle Causo ha fatto lasciare davanti alla chiesa di Santa Maria della Presentazione, dove si sono tenuti i funerali della ragazza di 17 anni uccisa lo scorso mercoledì. Accanto ci sono le corone del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e del sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Gli amici della vittima hanno riempito il piazzale davanti all'ingresso della chiesa con loro mazzi di rose, girasoli e palloncini bianchi.
Gli amici: "sotto choc, donne non si toccano"
"Siamo sotto choc, giocavamo con il fratello a calcio da molto tempo. Non si puo' fare una cosa del genere a una ragazza: le donne non si toccano nemmeno con un fiore". Lo affermano all'AGI gli amici di Michelle Maria Causo, arrivati a Primavalle, periferia nord-ovest di Roma, dove alle 11 sono previsti i funerali della 17enne.
Il vescovo: siamo tutti affranti e sconfitti
"Oggi, davanti alla bara di Michelle ci sentiamo tutti sconfitti e affranti. Davanti alla morte di questa nostra sorella come prima cosa ci dobbiamo fermare; dobbiamo togliere i sandali delle nostre tante certezze e avere l'onesta di compiere un sano e sincero discernimento". Così il vescovo Baldo Reina, ausiliare del settore Ovest della diocesi di Roma, nel corso dell'omelia ai funerali di Michelle Maria Causo, la 17enne barbaramente uccisa mercoledi' della scorsa settimana a Primavalle, periferia di Roma.
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L'appello del vescovo: "Custodite i giovani e amateli"
"Solidarieta', giustizia, bene comune, rispetto della vita, rispetto del creato": sono i quattro valori indicati dal vescovo Baldo Reina, ausiliare del settore Ovest della diocesi di Roma, nel corso dell'omelia ai funerali di Michelle Maria Causo. Un'omelia forte nella quale il vescovo si appella alla societa' tutta, genitori e agenzie educative, alla Chiesa e ai politici a non lasciare soli i giovani, a custodirli, perche' "non sono solo il futuro ma sono il presente di ogni societa'". E sono proprio le agenzie educative, ha sottolineato Reina, a dover testimoniare per prime questi valori.
Gesù direbbe a noi adulti, ha affermato il vescovo Reina, "'custodite i ragazzi che non sono solo il futuro ma sono il presente di ogni societa', custodite i loro sogni, la loro bellezza, la loro generosita'. Lo direbbe ai genitori: custodite i vostri figli. Accompagnateli nella difficile sfida educativa'. Lo direbbe alla chiesa: 'custodite i giovani, andateli a cercare dove vivono, dove si divertono, dove passano il tempo. Non li aspettate in chiesa, uscite, cercateli, state con loro, amateli'. Lo direbbe ai politici: 'custodite i giovani creando per loro opportunita' di sviluppo integrale, prospettive vere di impegno e di lavoro, progetti di societa' in cui loro siano davvero protagonisti'. I giovani vi chiedono centri di socializzazione tutti per loro, ambienti piu' sicuri, luoghi piu' accoglienti".
"L'appello di Gesu' sarebbe soprattutto rivolto in questa circostanza alle agenzie educative: 'custodite i ragazzi, non stancatevi di accompagnarli nel processo di maturazione umana, per favore parlate dei Valori! Solidarieta', giustizia, bene comune, rispetto della vita, rispetto del creato... testimoniandoli voi per primi'" ha concluso.
Omicidio Primavalle: vescovo, la nostra e' crisi di civiltà
"La morte di Michelle ci pone delle domande come Chiesa e come società civile. Dove stiamo andando?”, si chiede Reina. “Siamo coscienti o no che la nostra è una crisi di civiltà? Cosa stiamo offrendo ai nostri giovani? Ce la sentiamo ancora di dire che stiamo costruendo un futuro per loro, oppure siamo diventati tutti complici di progetti di morte? Sono domande forti. Lo so. Ma sono domande che, penso, tutti portiamo dentro e che ci invitano a un attento esame di coscienza" ha osservato.
Omicidio Primavalle: vescovo, il degrado e' nei nostri cuori
"Questa società – osserva il vescovo - nella quale tutti siamo immersi e di cui siamo parte integrante, non ha forse perso la bussola? Il degrado non è in un quartiere o in una periferia. Il degrado è nel cuore di ognuno di noi. Il degrado e' nella cultura che respiriamo, nella mentalità che tutti contribuiamo a creare, nel deserto dell'anima, immolando sull'altare dell'egoismo umano vittime sacrificali".
"Sia estirpata la banalità del male"
"Quello che è successo parla di un mondo guasto, che brucia la giovinezza, che insegue illusioni, che non conosce più quanto preziosa sia una vita. Può avvenire che si banalizzi la vita così da trascinare nella banalità anche il male, che noi abbiamo il dovere di distinguere ed estirpare".
"La frenesia della società non ascolta disagi"
"La morte di Michelle ci deve mettere tutti quanti in discussione perche' quello che e' successo a lei poteva succedere a chiunque. Anzi. Per certi versi si e' gia' consumato in ognuno di noi". Cosi' il vescovo Baldo Reina, ausiliare del settore Ovest della diocesi di Roma, nel corso dell'omelia ai funerali di Michelle Maria Causo. "Non possiamo immaginare che non possa venire niente di buono da questa morte. Vediamo il vuoto, avvertiamo la mancanza, subiamo l'ingiustizia di questo male compiuto, siamo nel buio della terra che l'ha divorata. La terra, la nostra citta', questo quartiere, l'angosciante dilemma delle cause, degli intrecci, dei disagi inascoltati, di agenzie educative andate in tilt tra la frenesia di una societa' che impone solo una corsa insensata", ha aggiunto Baldo Reina.
"Quanto accaduto ci renda migliori"
"Insieme innalziamo la nostra preghiera in suffragio di Michelle. La ricordiamo come una ragazza solare e bella. Porteremo nel cuore il suo sorriso e la sua voglia di vita. Ma soprattutto ci impegneremo perche' quanto accaduto ci renda persone migliori, amici del bene, attraverso dei 'no' convinti al male in tutte le sue forme e dei 'si' responsabili a tutto cio' che rende la vita piu' bella". Cosi' Baldo Reina, ausiliare del settore Ovest della diocesi di Roma, nel corso dell'omelia ai funerali di Michelle Maria Causo, la 17enne uccisa mercoledi' della scorsa settimana a Primavalle, periferia di Roma.